L’allarme dell’Assise di Palazzo Marigliano e di Napolipuntoacapo viene straconfermato a Milano. Allergia e smog
Le allergie minano le difese immunitarie dei bambini e favoriscono
la pandemia di nuova influenza A. E sul banco degli imputati finisce lo
smog che contribuisce ad aumentare asma e rinocongiuntiviti allergiche
nei più piccoli. A lanciare l’allarme è l’allergologo Alessandro
Fiocchi, direttore della Divisione di pediatria dell’ospedale Macedonio
Melloni di Milano. L’esperto, alla vigilia dell’entrata in vigore delle
misure anti-inquinamento a Milano e nell’area suburbana (severe
limitazioni alla circolazione delle auto più inquinanti, secondo il
piano anti-inquinamento della Regione Lombardia), torna a sottolineare
il legame tra polveri sottili e allergie: le conseguenze, spiega, sono
proprio rinocongiuntivite, asma e aumento delle infezioni respiratorie,
che preoccupano soprattutto in inverno quando il freddo favorisce la
circolazione dei virus respiratori e l’accumulo di particolato in
atmosfera. “Le allergie nei bambini si accompagnano sempre a lievi
deficit delle difese immunitarie – precisa Fiocchi – che reagiscono in
modo abnorme, ma disorganizzato all’incontro con una sostanza estranea.
Anche se non gravi, questi deficit favoriscono le infezioni
respiratorie, dunque anche la temuta pandemia influenzale”. A correre
più rischi sono proprio i bimbi della metropoli lombarda. “Milano,
infatti, è tra le 5 città italiane con Roma, Bologna, Firenze e Torino
in cui l’asma allergico e la rinocongiuntivite allergica nei bambini
sono cresciute di più negli ultimi anni, e l’inquinamento va
considerato uno dei primi responsabili del problema”, incalza Fiocchi.
Per ridurre il rischio di influenza, si può intervenire con semplici
misure di igiene personale e ambientale: lavare frequentemente le mani
ai bambini ed evitare il fumo in casa. “Altrettanto importante sarebbe
sottrarre i bambini all’inquinamento cittadino, anche solo per un
giorno alla settimana”, puntualizza Fiocchi.
A
NAPOLI LA SOCIETA’ CIVILE COME ASSISE DI PALAZZO MARIGLIANO E
NAPOLIPUNTO A CAPO HANNO PER PRIMI PRESO SUL SERIO LO STESSO ALLARME
CHE IO HO LANCIATO SIN DAL MESE DI AGOSTO CON 26 SFORAMENTI SU 31
GIORNI. POI, GRAZIE A DIO, ANCHE ORDINE DEI MEDICI…..MA LE
ISTITUZIONI A NAPOLI? LE UNIVERSITA? L’ASSESSORATO ALLA SANITA? TUTTO
BENE…..TUTTO BENE……L’INFLUENZA NON è GRAVE…..L’INFLUENZA, MA
178 SFORAMENTI A 15 OTTOBRE SI ! A MILANO FANNNO CHIASSO PER 57!!!!!!!
GIUSTAMENTE!!!!!!!!!!NOI FORSE SAREMO INEFFICACI MA SIAMO CON LA
COSCIENZA A POSTO! TUTTI GLI ALTRI NO!!! SIAMO STANCHI, SIAMO LIMITATI
, SIAMO INEFFICACI, MA SIAMO TENACI, SIAMO DALLA PARTE DELLA VERITA’! E
LA VERITA’ CAMMINA SEMPRE, ANCHE SENZA DI NOI!
Antonio Marfella
Condividiamo in pieno le preoccupazioni del Professor Marfella.
Siamo “arrabbiati” soprattutto per l’arroganza civica dell’assessore all’ambiente Nasti, che si defila su queste problematiche.
Sembra che sia irrilevante che a Napoli si viva de anni in meno rispetto alle altre cittrà italiane.
Questo è il bel regalo che la nostra generazione ha fatto ai nostri bambini