L’Aquila, il via ai processi per risalire ai responsabili dei crolli edilizi durante il terremoto
La Procura della Repubblica dell’Aquila ha
le carte per i processi e, conseguentemente, le idee chiare sulle
persone che potrebbero finire sotto inchiesta: nel mirino costruttori,
progettisti, esecutori dei lavori e pubblici ufficiali che hanno concesso le autorizzazioni a costruire e poi i
successivi controlli. I tempi per avvisi di garanzia e interrogatori
potrebbero essere più celeri.
Lo ha fatto intendere il
procuratore, Alfredo Rossini, parlando con i giornalisti. Come ha
sottolineato Rossini, sono 140 i palazzi sequestrati. «Stiamo facendo
le perizie, stiamo andando avanti molto bene – spiega ancora Rossini -,
tra un po’ manderemo il materiale necessario ai laboratori per il
controllo del cemento. In tempi ragionevolmente più vicini a quelli
previsti dalla normativa, potremo fare già gli interrogatori e poi
tutto il resto».
In relazione agli elementi di prova, il
procuratore ha evidenziato il fatto che «abbiamo la ricostruzione
documentale di tutti gli stabili in cui abbiamo fatto sopralluoghi,
sono 140 gli edifici sequestrati, abbiamo recuperato le carte
d’identità con gli autori delle opere e le utilizzeremo per i
processi». Il punto del magistrato che conduce l’inchiesta sul
terremoto è arrivato nel giorno in cui sono continuati i sopralluoghi
in centro, seguiti dalla squadra mobile, mentre i carabinieri hanno
ascoltato nuovi testimoni e fatto nuovi sequestri.
I Nas nelle tendopoli.
Sopralluoghi dei Nas nei campi di accoglienza insediati all’Aquila e
nei centri colpiti dal terremoto. Ispezioni a campione per verificare
le condizioni igieniche e il rispetto delle normative vigenti. Ai raggi
X soprattutto le cucine installate nelle tendopoli.
Emergenza caldo.
Con l’arrivo del caldo nelle tendopoli si rischia un’aria irrespirabile
e il diffondersi di malattie. A sostenerlo è la presidente della
provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane che, prima dell’autunno,
propone alternative intermedie: come gli alberghi delle zone interne o
le seconde case o quelle invedute segnalate dai sindaci dell’hinterland
aquilano.
Rissa in una tenda Una rissa è scoppiata
nella notte nel campo di accoglienza di piazza d’Armi, il più popoloso
della città con circa 2.000 sfollati. Ad affrontarsi sono stati quattro
romeni, in preda ai fumi dell’alcol, ed insieme a pugni e schiaffi
sarebbe anche comparso un coltello. La rissa è stata sedata dai
carabinieri che hanno portato in caserma i quattro romeni per
l’identificazione. Due sono stati medicati in ospedale e sono stati
subito dimessi. I carabinieri hanno accertato che i quattro hanno
regolare documentazione di soggiorno. Nei loro confronti non sono stati
emessi provvedimenti
Di Pietro: Abruzzo truffa elettorale.
«In Abruzzo c’è l’ennesima truffa elettorale di Berlusconi». Lo ha
detto il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, a proposito del decreto
Abruzzo, intervenendo a Pescara ad un incontro elettorale. «Quando è
venuto qui a sostenere il candidato Chiodi, Berlusconi ha detto che
portava un sacco di soldi per le infrastrutture, quando è andato in
Sardegna a sostenere il candidato Cappellacci, ha detto la stessa cosa,
ha tolto all’Abruzzo, e ha tolto alla Sardegna. Oggi – ha proseguito Di
Pietro – dice che mette un sacco di soldi per l’Abruzzo dal 2032 in
poi, salvo quelli che prende dai fondi per le aree sottosviluppate, da
poveri a poveri. Berlusconi è davvero un truffatore elettorale».
Due soli addetti alle Poste. Proteste
a L’Aquila di numerosi cittadini per i gravi disagi che da alcune ore
stanno vivendo, in fila per ritirare la corrispondenza che dal 6 aprile
è stata fatta recapitare in uno spazio aperto dalle Poste Italiane
presso il centro commerciale «L’Aquilone». In particolare, il fatto che
a smistare lettere e altri documenti vi siano solo due addetti ha
determinato lunghissime file. I cittadini hanno chiesto che la società
potenzi «da subito e sensibilmente la presenza degli addetti in modo da
poter procedere con più celerità».
G8, delegazione russa a L’Aquila.
Una delegazione russa sta effettuando un sopralluogo nella caserma
sottufficiali della Guardia di Finanza a Coppito per verificare le
condizioni logistiche e di sicurezza in vista del G8 in programma nel
prossimo mese di luglio. Nei giorni scorsi la stessa visita era stata
fatta da una delegazione Usa.