Scoppia l’allarme salmonella. Nel mirino degli inquirenti le mozzarelle di bufala della Piana del Sele, nel salernitano. L’istituto di zooprofilassi di Portici ha scoperto ieri latte contenente il bacillo della salmonella in due caseifici della Piana del Sele, «La Nuova Contadina» e «Collebianco». Le due aziende erano già finite sotto inchiesta tre mesi fa per il ritrovamento di 60 mila quintali di latte congelato, tenuti in vergognose condizioni igienico-sanitarie. I campioni analizzati dall’istituto di zooprofilassi di Portici hanno confermato i sospetti in merito al latte infetto destinato alla lavorazione della mozzarella, uno dei prodotti tipici della zona e poi diffuso in tutta la regione ed in tutt’Italia.
“Duro colpo al colosso economico di Piana del Sele, uno dei maggiori produttori di mozzarella di bufala – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Il pericolo è enorme in quanto i latticini prodotti in questa zona sono tra i più famosi nella grande distribuzione. A fare le spese della disonestà di queste società, concentrare solo sul business e su interessi loschi e meschini, sono i consumatori che, inconsapevoli, acquistano prodotti che costituiscono dei veri e proprio attentati alla salute”.
“Dopo il caso della ‘mozzarella blu’, adesso ci troviamo di fronte ad un altro allarme per le famiglie campane ed italiane – continua Pisani -. Per tutelare i consumatori è necessario tornare alle eccellenze, dare garanzia sulla qualità dei prodotti attraverso il rafforzamento dei controlli alimentari. Fondamentale è anche la sicurezza sulla tracciabilità dei beni, sulla filiera di produzione, ovvero su tutto quel processo che porta l’alimento sulle nostre tavole. Il cittadino ha diritto di conoscere tutte le sfaccettature che riguardano il prodotto che consuma in modo da potersi orientare ad una scelta d’acquisto consapevole e responsabile” – conclude.