Latte per bambini – UE: nessuna informazione su particolari rischi
Bruxelles – Riguardo alla vicenda del latte per bambini della Nestlé contaminato con tracce di Isopropyl Thio Xanthone (ITX), la Commissione europea non ha motivo di essere preoccupata, per ora, nè di prospettare, di conseguenza, alcuna misura d’urgenza. Lo afferma, da Bruxelles, il portavoce del commissario Ue alla Salute e protezione dei consumatori, Markos Kyprianou. “Non abbiamo informazioni che lascino pensare a nessun particolare rischio, ma stiamo aspettando il parere dell’Efsa”, l’Autorità di sicurezza alimentare europea di Parma, ha detto ad Apcom il portavoce, Philip Tod. L’Efsa sta elaborando, su richiesta della Commissione, una valutazione di rischio dell’ITX che dovrebbe essere pronta entro aprile. L’ITX è una sostanza chimica utilizzata negli inchiostri degli imballaggi TetraPak, che è passata all’interno di alcune confezioni di latte a causa della tecnica di stampa delle etichette. Le confezioni interessate sono state sequestrate in Italia e ritirate dal commercio nelle scorse settimane per iniziativa della stessa casa produttrice, per motivi precauzionali, in diversi altri paesi membri (Francia, Portogallo e Spagna, oltre che Italia). Il problema della presenza di tracce di ITX nelle confezioni di latte per bambini “era già stato notificato a settembre dall’Italia” alla Commissione e agli Stati membri, attraverso il ‘Sistema di allerta rapido’, gestito dalla Direzione generale Sicurezza alimentare dell’Esecutivo comunitario, ha ricordato Tod. Da quel momento, ha aggiunto il portavoce, la Commissione è rimasta in contatto con i gruppi Nestlé e Tetrapack, che hanno comunicato la decisione di ritirare gradualmente (“phasing out”) tutte le confezioni di alimenti grassi che potrebbero essere state contaminate. La Commissione ha anche richiesto a Nestlé un dossier tossicologico sull’ITX, e, una volta ottenutolo, lo ha trasmesso all’Efsa per la valutazione di rischio.