Lavoratori all’estero e depositi non dichiarati, il 30 aprile il termine per mettersi in regola con la mini sanzione
Ultima chiamata per i lavoratori all’estero che non hanno dichiarato i
redditi con il modello RW. Il 30 aprile prossimo scade, infatti, il
termine per utilizzare il ravvedimento operoso e pagare le mini
sanzioni. Chi non si metterà in regola entro questa data rischia gli
accertamenti e le sanzioni ordinarie. Il punto su tutti gli obblighi
nella circolare 11/E dell’Agenzia delle entrate.
Gli obblighi per tutti i dipendenti – Per
non correre problemi con il fisco, dunque, entro il prossimo 30 aprile
occorre presentare una dichiarazione dei redditi integrativa relativa
al periodo d’imposta 2008, comprensiva del modulo RW. Per chi si avvale
di questa opportunità è prevista una sanzione di 21 o 25 euro, a
seconda che ci siano o no imposte da pagare. La dichiarazione riguarda
le disponibilità finanziarie derivanti da lavoro prestato all’estero e
lì detenute al 31 dicembre 2008. La dichiarazione integrativa, però,
sana soltanto le omissioni relative al modulo RW e la mancata
dichiarazione degli interessi che derivano dal conto corrente estero.
Le violazioni relative ad altre attività eventualmente detenute
all’estero sono invece soggette alle sanzioni ordinarie.
Sanzioni mini anche per i pensionati – La
possibilità del ravvedimento con sanzioni ridotte riguarda anche i
pensionati, ossia chi, pur non svolgendo più attività all’estero abbia
mantenuto oltre confine le proprie disponibilità. La sanzione leggera
si applica sia ai dipendenti pubblici che agli ex dipendenti privati
attualmente in pensione.
Esclusi dal monitoraggio i versamenti previdenziali –
In ogni caso non sono oggetto di monitoraggio fiscale i contributi
previdenziali. Escluse, quindi, dall’obbligo di dichiarazione le somme
versate per legge a forme di previdenza complementare organizzate o
gestite da società ed enti di diritto estero, come ad esempio il
cosiddetto secondo pilastro svizzero (previdenza integrativa
obbligatoria per chi lavora in Svizzera).
Possibile sanare anche i periodi precedenti al 2008 –
Infine se si vogliono regolarizzare i periodi di imposta precedenti al
2008, è bene sapere che in caso di dichiarazione presentata, pur
essendo scaduti i termini per avvalersi dell’istituto del ravvedimento
operoso, è comunque possibile presentare la dichiarazione integrativa,
versando le maggiori imposte dovute e i relativi interessi. Sarà poi
l’ufficio delle Entrate a richiedere il pagamento delle relative
sanzioni: da 258 a 2.065 euro se non sono dovute imposte ovvero dal 133
al 266% se risultano maggiori imposte dovute; inoltre sarà dovuta la
sanzione per la mancata osservanza delle disposizioni sul monitoraggio,
dal 5 al 25% degli importi non dichiarati.
Invece nel caso di dichiarazioni mai presentate non è più possibile
presentare l’integrazione. In questo caso gli uffici dell’Agenzia
procederanno con atti di accertamento alla contestazione delle relative
sanzioni. In particolare si dovrà pagare dal 160 al 320% in tutti i
casi in cui da una dichiarazione dei redditi non presentata risultano
imposte dovute in riferimento a redditi prodotti all’estero.