Lavoratori Atitech bloccano i check-in, ritardi per i voli, disagi per i passeggeri
Momenti di forte tensione con scontri
all’interno dell’aeroporto di Capodichino tra i lavoratori dell’Atitech
che, dalle 11, hanno bloccato i check-in dello scalo e la polizia in
assetto antisommossa.
Gli agenti sono intervenuti per spostare i
manifestanti e rimuovere il blocco degli imbarchi in atto dal check in
36 al 44. Gravi disagi si sono registrati all’aeroporto di Capodichino
in seguito alla protesta dei lavoratori Atitech: ritardi per quattro
voli e proteste degli utenti. Tre i voli Alitalia – Air One hanno
subito ritardi: nello specifico quelli diretti a Milano Linate, Roma
Fiumicino e Milano Malpensa. In ritardo anche il volo effettuato
Alitalia in partnership con Air France e diretto a Parigi. Intanto è
andata diventando sempre più testa la situazione allo scalo partenopeo.
«Siamo stati caricati dalla polizia ma non ce ne andiamo»: lo dice
Pasquale Lione, segretario di Napoli della Ugl Trasporti settore aereo,
che si trova tra i manifestanti all’interno dell’aeroporto di
Capodichino dove si sono verificati scontri e forti momenti di
tensione. I manifestanti si sono sdraiati a terra davanti ai check in
dove continua la protesta. Uno dei lavoratori è svenuto durante gli
scontri. Poco dopo le 13,30 è stato rimosso il blocco dei check in
dell’aeroporto di Capodichino a Napoli occupati dai lavoratori dell’
Atitech.
I manifestanti dopo una serie di scontri e tensioni con le forze
dell’ordine si sono spostati in parte all’esterno dell’ingresso del
terminal e in parte nella hall. I rappresentanti dei lavoratori hanno
fatto sapere che la protesta continuerà sino alle 15 quando si
conoscerà l’esito della riunione in corso a Roma sulla vertenza
Atitech.
E proprio da Roma, da Palazzo Chigi, prima della scadenza delle 15, è
giunta la notizia dell’intesa raggiunta per la vendita di Atitech al
gruppo «Iesmed» di Giovanni Lettieri. In quel momento le tensioni si
sono stemperate e i manifestanti di sono diradati, in attesa di
conoscere ulteriori particolari sulla vicenda.
«Se non avremo risposte soddisfacenti – ha detto Antonio D’Auria, della
Filt Cgil – siamo pronti a rientrare in aeroporto e occupare nuovamente
i check in». La protesta ha causato diversi disagi ai viaggiatori in
partenza, costretti a lunghe attese prima dell’imbarco.
«Piena comprensione per la protesta dei lavoratori dell’Atitech in
corso a Capodichino». Ad esprimerla con «seria preoccupazione» è
l’assessore al Lavoro della Regione Campania, Corrado Gabriele.
«Avevamo richiamato da tempo l’attenzione del Governo sulla gestione di
tutte le situazioni di crisi occupazionali che sarebbero esplose a
catena dopo il caso Fiat in Campania, cercando di proporre programmi ed
argini da parte delle istituzioni, per la sopravvivenza dei lavoratori
che oggi protestano perché lasciati senza stipendio», sottolinea
Gabriele. «Gli annunci di soluzioni e svolte risolutive – sottolinea –
da parte di imprenditori e cordate mai finora ufficializzate, ci hanno
imposto una linea di prudenza e di attesa per il bene dei lavoratori,
purtroppo dopo un nulla di fatto, oggi si riscontra l’inutilità di
tante rassicurazioni. Confermiamo la nostra disponibilità attraverso
l’impegno dell’unità anticrisi dell’assessorato regionale al lavoro per
approntare percorsi di sostegno anche per l’Atitech, così come già
fatto per i lavoratori Fiat di Pomigliano, Pratola Serre e per i
lavoratori della Tirrenia»