Lavori da casa? D’ora in poi hai diritto alle stesse tutele del dipendente in azienda
Il lavoro da casa dovrà avere gli stessi diritti di quello svolto in ufficio. D’ora in poi il cosiddetto smart working non solo sarà regolato per legge, ma riceverà anche incentivi fiscali. Si tratta di un provvedimento tuttora in fase di studio ma, secondo gli esperti, potrebbe essere collegato all’imminente varo della legge di Stabilità. Ma attenzione: le innovazioni riguardano i lavoratori dipendenti e non le partite Iva.
Con il termine “Agile” il legislatore definisce infatti la prestazione effettuata da lavoratori dipendenti fuori dei locali aziendali, vale a dire nella maggior parte dei casi dalla loro abitazione. Anche se crescono le imprese che si collegano con hub o coworking
esterni.
Si tratta di una legge destinata a favorire decisamente il decollo dello smart working
perché interviene su diritti, privacy, infortuni e
retribuzione. A questo proposito, il trattamento economico
e normativo non dovrà essere inferiore a quello degli altri addetti che operano
in azienda. I controlli del datore di lavoro resteranno nell’ambito
dell’accordo individuale o nel rispetto della legge sui controlli a distanza.
Gli articoli 6 e 7 regolano infine la sicurezza e gli infortuni: grazie a un accordo
con l’Inail, saranno tutelati sia gli incidenti occorsi lavorando fuori azienda, sia, in caso di coworking, quelli avvenuti durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di
abitazione.