Lavoro: Cgia, nel I semestre previste 330.000 assunzioni
Arrivano a quota 330.000 le nuove assunzioni nel primo semestre di quest’anno previste dalle imprese private italiane. Si tratta di 50.300 posti in meno (-13,2%) rispetto a quelli preventivati nello stesso periodo del 2012. I dati sono stati elaborati dalla CGIA di Mestre sulla base dei risultati emersi dall’indagine campionaria effettuata trimestralmente dall’Unioncamere – Ministero del lavoro e Sistema Informativo Excelsior. Verranno assunti cuochi, camerieri, addetti alle pulizie, commessi, operai specializzati nell’edilizia, segretarie, autisti, tecnici amministrativi, esperti in marketing e metalmeccanici: sono queste le dieci professioni più richieste che coprono quasi il 70% del fabbisogno richiesto dagli imprenditori. Il 63,6% dei nuovi posti di lavoro riguarderà i non stagionali che, comunque, sono anch’essi in calo: -10,9% rispetto all’indagine realizzata nel primo semestre del 2012.
Quasi una assunzione su tre (29,3%) riguarderà un giovane con meno di 29 anni. Dei 330.000 nuovi assunti, il 13,1%, pari a 43.200 posti circa, dovrebbe essere, secondo le risposte date dagli imprenditori, di difficile reperibilità. “Anche questi risultati – sottolinea il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – dimostrano che non ci dobbiamo preoccupare solo dell’aumento della disoccupazione, ma anche della progressiva diminuzione del numero delle nuove assunzioni. In termini assoluti diminuisce sia lo stock sia il numero di under 29 coinvolti. E’ vero che si tratta di previsioni di assunzione, tuttavia il segnale appare abbastanza evidente: le imprese sono sempre più in difficoltà”.
Tra le figure professionali più richieste si riducono al lumicino i mestieri legati al settore manifatturiero: nei primi 10 gruppi professionali troviamo solo gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici che occupano l’ultimo posto di questa particolare graduatoria. Se escludiamo anche il personale specializzato nell’edilizia (4° posto), tutti gli altri mestieri sono riconducibili al settore dei servizi. (AGI)