Lavoro nero e clandestini permessi a chi denuncia
I lavoratori clandestini e dunque irregolari potranno ottenere un
permesso di soggiorno temporaneo in cambio della denuncia della propria
condizione: è una delle novità previste da una delega al governo che
recepisce la normativa europea. La misura, che prima di diventare
operativa richiede un decreto legislativo, è nella legge comunitaria
2009 da ieri all’esame del Senato. Il permesso temporaneo servirà per
trovare un nuovo impiego. Per «favorire – si legge nel testo approvato
dalla commissione – la comunicazione da parte del lavoratore
clandestino alle autorità competenti della propria posizione di
irregolare, introdurre meccanismi atti a facilitare la possibile
denuncia dello sfruttamento lavorativo o delle condizioni di illegalità
del suo rapporto di lavoro, anche prevedendo a tal fine la possibilità
che venga concesso un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di
lavoro,trascorso il quale si potrà procedere ad espulsione». Altra
novità: sanzioni per il datore di lavoro che sceglie di denunciare
l’impiego di lavoratori clandestini e ne assicura la regolarizzazione
nonchè il pagamento delle retibizioni e dei contributi arretrati. Tra i
principi e i criteri ai quali dovranno ispirarsi i decreti legislativi
spunta una stretta sulle sanzioni con l’obiettivo di assicurare
l’emersione più ampia possibile del lavoro nero, l’introduzione di
meccanismi per garantire il pagamento delle retribuzioni arretrate,
delle imposte, dei contributi previdenziali che il datore avrebbe
dovuto pagare. Viene inoltre previsto una stretta contro
«l’intermediazione abusiva di manodopera al fine di introdurre
strumenti dissuasivi atti a contrastare il fenomeno del caporalato». Le
norme delegate potrebbero inoltre avere portata più ampia. Tra i
criteri previsti, infatti, si chiede di «verificare la possibile
estensione delle norme contro il lavoro nero extracomunitario anche al
lavoro nero nazionale».
Denuncia per il lavoratori clandestini