Le donne al lavoro sono meno del 25%
La provincia di Napoli è agli ultimi posti in Europa per la
partecipazione al lavoro delle donne. Lo ribadisce uno studio promosso
dalla Camera di Commercio di Napoli e dall’Eurosportello. Lo studio,
dal titolo «Il ruolo della donna nell’economia locale: indagine a
livello della provincia di Napoli», ha evidenziato che nella provincia
partenopea l’occupazione femminile si attesta al 24,3%. Dato che
diventa ancor più preoccupante se confrontato con il resto della
Campania dove si registra un 27%, con il resto dell’Italia dove
l’occupazione femminile è pari al 46,6% fino ad arrivare al confronto
con gli altri Paesi Ue dov’è occupato il 58,3% della popolazione
femminile. «Purtroppo – ha affermato Riccardo de Falco, direttore di
Eurosportello Napoli – nelle aziende italiane e ancor più in quelle
della nostra provincia, si deve registrare una scarsa rappresentanza
femminile nonostante, sempre più, le donne che si affacciano al mondo
dell’imprenditoria siano sempre più agguerrite e preparate». Donne che
difficilmente, come sottolineato da de Falco «riescono a raggiungere i
vertici aziendali a causa di un errato approccio culturale». Dati che
evidenziano come il rapporto uomini/donne manager sia sbilanciato. I
numeri, infatti, dicono che le donne manager in Italia sono poco più
del 30%, quota che si riduce al 21% nel Napoletano. Un territorio,
quello napoletano, dove, inoltre, è ancora alto il tasso di
disoccupazione al femminile che si attesta attorno al 20,09% rispetto
ad una media nazionale pari al 9,5 e ad una media europea del 9,2%. Le
donne continuano però a investire nella propria formazione ed è questo,
secondo l’assessore al Turismo del Comune di Napoli Valeria Valente il
punto di forza.