Le istruzioni dall’INPS per il pagamento agli asili nido del voucher baby sitting
Attraverso il messaggio n. 14870/2013, l’INPS ha fornito agli asili nido le indicazioni per riscuotere il relativo pagamento a seguito del riconoscimento alle madri lavoratrici di un contributo per l’acquisto di servizi di baby sitting.
Si legge nel suddetto messaggio: “Come è noto, le disposizioni normative in oggetto hanno istituito, in via sperimentale per il triennio 2013–2015 nuove misure volte a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro e il sostegno alla genitorialità, attraverso l’introduzione di prestazioni orientate a migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei compiti di cura dei figli.
In particolare, l’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge n. 92/2012 introduce la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro i successivi undici mesi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.
[…] le madri lavoratrici, per accedere ai benefici di cui trattasi, hanno presentato domanda telematica all’INPS, secondo modalità e tempistiche definite nella circolare n. 48 del 28 marzo 2013 e nel bando per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia di cui in oggetto, pubblicato sul sito istituzionale in data 14 giugno 2013.
Le madri lavoratrici […] hanno indicato, altresì, la struttura erogante servizi per l’infanzia (“asilo nido”) nella quale hanno iscritto il proprio figlio, tra quelle presenti nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale in data 28 giugno 2013.
L’Inps comunicherà agli “asili nido” interessati i nominativi delle madri lavoratrici beneficiarie e dei relativi figli, nonché il numero di mesi di beneficio di ciascuna.
[…] Il pagamento delle rette scolastiche sarà corrisposto direttamente dall’INPS agli “asili nido” fino ad un massimo di 300,00 euro mensili per ogni mese di contributo concesso alla madre lavoratrice beneficiaria e per un massimo di sei mesi.
Il suddetto pagamento sarà corrisposto, nei termini di legge, a seguito dell’invio all’ufficio prestazioni a sostegno del reddito della sede provinciale INPS territorialmente competente, da parte degli “asili nido”, di regolare fattura nella quale dovranno necessariamente essere riportati:
• il nominativo ed il codice fiscale della madre lavoratrice;
• il numero di mesi di servizio fruiti;
• il nome ed il codice fiscale del minore iscritto alla struttura.