Le novità sulle bollette “elettriche” si trasformeranno nell’ennesima fregatura?
I clienti Enel restano dubbiosi e timorosi, visto che i nuovi contatori elettronici, sprovvisti dei piombi della casa costruttrice, non garantiscono il consumo reale. A tutt’oggi si paga “alla cieca”, essendo impossibile una lettura reale, e su consumi presunti. Il tutto “condito” da addizionali per enti vari
Importanti novità sulle bollette “elettriche”. Su decisione dell’Autorità per l’energia, da gennaio 2010 è scattato il sistema biorario per gli utenti che non sono passati al mercato libero, ossia il 94% degli italiani. Le principali novità riguardano la tariffa bioraria e l’”alta stagione e bassa stagione “. Sono molte le perplessità dell’utenza (o “clienti”, come ama definirli l’Enel) , alla luce delle esperienze degli ultimi anni. Infatti, da quando, diversi anni fa, sono stati istallati i contatori elettronici, la situazione non è affatto migliorata. Questi nuovi misuratori, infatti, consentono la tele-lettura e tutta una serie di operazioni dalla centrale. Tanto che attualmente aggiornano la lettura ogni due ore, in diverse fasce orarie. Come mai, allora, sulla fattura, il cliente si ritrova sempre la lettura presunta, a tutto vantaggio dell’Azienda?
Proprio per non aver nemmeno effettuato il tentativo annuale di lettu¬ra, nel periodo dal 2003 al 2005 (quando già erano stati installati i nuovi con¬tatori), lo scorsa anno l’Enel venne san¬zionata dall’Autorità per l’energia elettri¬ca ed il gas, che le comminò una multa di due milioni di euro. Ma la lezione non è servita, visto che per¬severa o sui consumi presunti…
Sta di fatto che i nuovi contatori elettronici presentano una serie di caratteristiche che, guarda caso, vanno a tutto svantaggio del¬l’utente (o cliente che sia…), Innanzitutto, non o sono dotati di si¬gilli, come quelli vec¬chio tipo, che porta¬vano due piombi: uno apposto dalla casa produttrice che lo si-gillava a garanzia della integrità e del consumo reale; l’altro dall’Enel per o evitare manomissioni.
I misuratori di nuova generazione comu¬nicano con la base con un sistema di onde convoglia¬te, ecco il moti¬vo per cui non hanno il piombo come quel¬li vecchi; e al mini¬mo eventuale tentativo di manomissione, il contatore si blocca.
Sta di fatto che l’uten¬te non ha alcun modo di controllare il pro¬prio consumo effetti¬vo.. Prima, infatti, ba¬stava guardare il “disco”che girava a diversa velocità o era fermo, per rendersi conto del consumo. Adesso c’è una luce che lam¬peggia e basta. E la lettu¬ra che appare sul display premendo il pul¬sante, non è in tempo reale, ma rilevata ogni due ore e inserita nella fascia d’orario. E poi, chi assicura che ogni singolo kwh con¬sumato sia reale, visto che non c’è il sigillo che era apposto in passato ai contatori dalla casa costruttri¬ce, che garantiva il consumo esatto? Se si chiede una verifica sull’esatto funzionamento, come prima cosa, occorre impe¬gnarsi a riconoscere all’Enel l’importo di euro 50,27 più Iva¬ che sarà addebitato solo nel caso in cui dalla verifica risulti il corretto funzionamen¬to del contatore (??). E poi, perché assieme al tecnico dell’azienda non è presente altro tecnico di un ente terzo, a garanzia dell’utente sulla verifica ? Cosa deve dire il tec¬nico dell’Enel a fine verifica al cliente: non si preoccupi è tutto regolare… “l’anoma¬lia” più inspiegabile resta comunque quel¬la del consumo “all’oscuro” e del consu¬mo presunto che oggi non solo non è più ammessa o tollerata
ma è una fregatura bella e buona, che vede complice lo Stato. che incassa l’lva. Eppure, all’epo¬ca della campagna pubblicitaria per la in¬stallazione dei conta¬tori elettronici, l’Enel sosteneva il contrario, reclamizzando i vantaggi della tele-lettura… Con queste premesse, la “novità ” del sistema biorario e dei periodi di “alta” e “bassa” non induce alla tranquillità i clienti, visto che il costo della bolletta è aumentato vertiginosamente, salvo ulteriori fregature, sempre nella legalità … Oggi una fattura “trasparente” solo sulla carta, condita da varie addizionali, alla fine non chiarisce , né evidenza al cliente quanto costa un kwh di corrente..
Come funziona
“Attenzione alle ore e ai mesi in cui si consuma energia elettrica!!”
Ma vediamo nel dettaglio le novità. Il sistema biorario prevede prezzi dell’energia elettrica più alti dalle 8 alle 19 e minori di sera (dalle 19 alle 8 del mattino) e nei fine settimana, come da prospetto. F1 (ore di punta; dalle ore 8.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdì:
F 2 (ore intermedie): dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del sabato; F 3 (ore fuori punta) dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 alle ore 24.00 dal lunedì al sabato e tutte le ore della domenica e dei giorni 1 e 6 gennaio; lunedì dell’angelo; 25 aprile; 1 maggio; 2 giugno; 15 agosto; 1 novembre; 8, 25 e 26 dicembre. Peccato che l’Enel non comunichi ai propri clienti la differenza di prezzo tra ore di punta, intermedie e fuori punta…. Come mai ?? La delibera dell’Aeeg prevede anche dei mesi di “alta stagione”, quando è maggiore la richiesta di energia ( gennaio, febbraio, giugno, luglio, novembre, dicembre), nei quali si pagherà di più. Nei mesi di marzo, aprile, maggio, agosto, settembre e ottobre invece i prezzi saranno più bassi. Anche in questo caso, l’Enel no comunica il prezzo di alta o bassa stagione.