Le tasse sono l’anticamera della crisi, necessaria una moratoria
LE TASSE IL VERO INCUBO DEI
CITTADINI
Nel
centro sud tasse e multe arretrare causa di ipoteche e
pignoramenti su 90 mila imprese a rischio chiusura, il Comitato commercianti ed
imprenditori e Noiconsumatori uniti contro il sistema
Equitalia lanciano l’allarme :”pesa più
della crisi, vicini alla paralisi”
Preso d’assalto l’osservatorio
istituito per aiutare le vitteme del sistema di
riscossione e cartelle esattoriali.
Per affrontare la crisi serve una moratoria
È una battaglia senza fine quella portata avanti in
sintonia dal Comitato commercianti ed imprenditori del sud e l’associazione Noiconsumatori, due
categorie unite ed in piena sintonia contro il sistema Equitalia,
la società pubblica di riscossione coattiva composta al 51 per cento
dall’Agenzia delle Entrate, e per il 49 per cento dall’Inps .
Capeggiata storicamente dal presidente di Noiconsumatori.it e legale di tanti imprenditori costretti
alle corde dal violento sistema di riscossione italiano, l’avv. Angelo
Pisani, ora la
polemica «contro un procedura di recupero crediti per tasse e multe spesso non
dovute che sta mettendo ni seria difficoltà imprese,
commercianti e tutte le categoria» è stata pubblicamente condivisa anche dal
numero uno del C I C S Simone Forte .
Le piccole imprese e categorie di commercianti, unitesi
in questa rivolta anticrisi, sono composte da
artigiani, commercianti ed imprenditori
i cui affari già agonizzanti a causa della crisi europea risultano
ulteriormente bloccati e strozzati da
una mole di tasse arretrate e procedure esecutive che escludono anche il più
onesto e capace imprenditore anche dal sistema bancario .
Basti pensare che nel centro sud oltre 300 mila
ipoteche gravano su altrettanti commercianti ed imprese. Si devono assolutamente rivedere i meccanismi
sanzionatori e le procedure di riscossione che pur riferendosi a norme di legge
sono oggi insostenibili ed amplificano fino
alla paralisi il peso dell’imposizione sulle imprese. In questo momento
di crisi con le difficoltà generalizzate di accesso al credito e quelle create
dai ritardi di pagamento dei grandi committenti, questa situazione genera un
effetto domino deleterio per la liquidità delle aziende», denuncia l’Avv.
Angelo Pisani in sintonia con Simone Forte che aggiunge: « Oggi il fardello delle tasse arretrate ed il
sistema di riscossione senza adeguata possibilità di difesa incide sull’economia più della crisi e porterà in pochi mesi alla
chiusura di miglia di aziende con effetti deleteri anche sui lavoratori .
Ora più che mai c’è necessita osservatorio non solo di categoria ma
di livello istituzionale che possa finalmente esaminare il
problema tasse e rivedere i tempi e le modalità di riscossione, non servono a
nulla nuove leggi finanziarie e progetti di condoni edilizi, se non si ferma
prima la violenta scure delle procedure esecutive targate Equitalia
e non si attua una moratoria per salvate il sistema economico nazionale dalla
paralisi .
Pisani va oltre: « Inutile
girare intorno al problema con chiacchiere e promesse : noi chiediamo subito
una moratoria, perché centinaia di migliaia di ipoteche, fermi e pignoramenti non possono non
essere considerate una vera e propria emergenza in un tale di momento dio crisi
. La vera cifra del credito arretrato vantata nel centro sud da Equitalia
non è quantificabile, anche perché si chiedono tasse a partire dal 1980 anche
se prescritte e non più dovute . Impossibile quantificare di che proporzioni è
la montagna di debiti che gli italiani hanno con lo Stato e il Comune alla
voce tributi e sanzioni non pagate, occorre più trasparenza e regole certa
soprattutto per le società di riscossione visto che ai malcapitati non è
neanche garantito il diritto di difesa per la palese sproporzione dei temi e
strumenti a disposizione rispetto alle modalità telematiche di attacco di Equitalia. Se si studia a fondo si
può scoperchiare un verminaio. Non si sa di quanti milioni di euro è composto il capitolo
ganasce fiscali ( il fermo amministrativo dell’auto che scatta anche quando
le multe non pagate sono oramai prescritte ) ne quante sono effettivamente le
ipoteche sulle case degli italiani che al massimo vengono avvisati dalle banche
o dai creditori dei pignoramenti subiti . Tutti sanno che sono milioni le
vittime del sistema Equitalia come testimoniano le
file agli sportelli, la situazione dell’indebitamento delle famiglie nei
confronti di Equitalia che recupera tasse nazionali,
canone Rai, contributi Inps e Inail, multa ed arretrati acqua
– conclude l’Avv. Pisani – si commenta
da sola ed è un fenomeno preoccupante di cui il Governo prima del la paralisi
del sistema economico si deve interessare ed il nostro ’Osservatorio ne
farà carico.