Lecito chiedere di visionare il curriculum del vincitore del concorso
Non si bluffa coi concorsi pubblici: il concorrente scavallato in
gara dal collega, che invece è arrivato primo, può chiedere di visionare
il curriculum vitae di quest’ultimo per accertarsi della regolarità dell’aggiudicazione.
Lo ha stabilito il Tar Sicilia secondo cui ogni
candidato ha diritto di controllare i titoli posseduti dal rivale,
vincitore del concorso, senza che l’amministrazione possa opporre un
presunto rispetto dell’altrui privacy. Al contrario, il fascicolo deve essere esibito a chi faccia richiesta di accesso agli atti amministrativi; né l’ente che ha indetto la gara può opporre un proprio potere discrezionale di scelta.
Del resto, le scelte dell’amministrazione devono essere rivolte al buon andamento e all’imparzialità, così come stabilito dalla Costituzione: per cui la regolarità di una gara è una questione di pubblico interesse a cui tutta la collettività ha interesse.
L’amministrazione, difatti, non può ricorrere a “incarichi fiduciari”,
basati cioè sul rapporto personale di stima tra il dirigente e il
candidato: questa è piuttosto un’eccezione alla regola generale che
impone invece il concorso pubblico.
L’attività dell’amministrazione non può essere di parte, ma va condotta nell’interesse di tutti. E tutti hanno quindi diritto a controllare che ciò avvenga correttamente
e meno male!!! Direi che si tratta di una decisione sacrosanta. Resta poi da verificare quanto di ciò che viene scitto corrisponda effettivamente alla realtà ….