Legge Monti su pensioni, anziani malati lasciati al verde
“La legge Monti secondo la quale i pensionati che percepiscono oltre 1000 euro mensili dovranno munirsi di libretto postale o bancario per poter riscuotere il denaro pregiudica ed esclude di fatto una grande fetta della popolazione creando disagi assurdi ed inconcepibili. E’ una legge non pensata per i cittadini perché molti sono letteralmente abbandonati a se stessi senza un soldo”. A denunciarlo è l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori che, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute, critica duramente e chiede risposte riguardo la nuova legge del Governo Monti sulle pensioni. “Con le nuove norme è indispensabile che il pensionato per rilasciare il libretto postale o bancario si rechi all’ufficio delle Poste o in Banca di persona. Di fatto – continua Pisani – tutte le persone anziane con problemi di salute gravi come ad esempio l’Alzheimer o altre patologie tali da essere impossibilitati a muoversi, e che quindi per ragioni valide ed oggettive non possono recarsi agli sportelli, sono praticamente lasciati senza pensione e soprattutto senza risposte. L’unica alternativa data è quella di delegare terzi tramite l’autorizzazione del Tribunale ma i tempi per la richiesta e per l’intera operazione sono drammaticamente biblici. Nel frattempo quindi gli anziani malati, già tartassati dai continui rincari delle bollette e delle tasse, rimarranno senza un soldo e chissà per quanto tempo. Nonostante – continua Pisani – le segnalazioni che numerosi utenti hanno inviato al Dipartimento Politiche per la Famiglia, al Ministero del Lavoro, e nel contesto locale a Comune di Napoli e Regione, ad oggi regna un silenzio istituzionale inaccettabile ed irrispettoso delle esigenze e dei diritti dei cittadini più deboli che andrebbero invece sostenuti e tutelati rendendo loro la vita più semplice”. In merito al problema ed ai tantissimi disagi avvertiti, il presidente Pisani chiede risposte immediate dalle istituzioni “che hanno emarginato le fasce più bisognose snobbando vergognosamente le loro problematiche ed i loro bisogni”.