Lesioni da caduta su strada dissestata e responsabilità del Comune.
Comunicato stampa
Non è infrequente, purtroppo, il verificarsi di infortuni a causa delle pessime condizioni in cui versano, talvolta, le strade ed i marciapiedi del Comune di Napoli. “In effetti, secondo il disposto dell’art.2051 c.c.,” precisa l’avvocato Angelo Pisani, noto legale partenopeo che ha di recente vinto una causa di risarcimento danni di un cittadino che a seguito di una caduta su strada dissestata, riportava danni “il soggetto che ha in custodia la cosa ha l’obbligo di vigilare in modo che essa non arrechi danni ad altri”.La giurisprudenza tradizionalmente ha escluso l’applicabilità di questa norma nei confronti della Pubblica amministrazione per i danni causati dai beni ad essa appartenenti. Tuttavia il Tribunale di Napoli, seguendo un ormai consolidato orientamento della Corte di Cassazione ha dichiarato la piena responsabilità del comune di Napoli, in base all’art.2043 c.c. -norma che prevede l’obbligo di risarcire il danno a carico di chiunque abbia provocato ad altri un danno ingiusto, quando il danno sia stato cagionato da cattiva manutenzione della strada ed il danneggiato dimostri che l’evento dannoso è stato causato da un’insidia (o trabocchetto), ossia da una situazione di fatto che costituisca “un pericolo occulto”.”Il Comune- conclude l’avv. Pisani- per la proprietà pubblica sulle strade poste all’interno dell’abitato, è tenuto non solo alla manutenzione, ma anche alla custodia, e spesso non vigila per di impedire che i soggetti incaricati di eseguire lavori sulle strade in questione li svolgano in modo da provocare danni a terzi, soprattutto dove non ci sono cartelli o altre idonee segnalazioni che richiamano l’attenzione del cittadino su possibili situazioni pericolose ”.