L’ex dipendente delle Poste può accedere ai documenti che riguardano l’organizzazione della forza lavoro
I dipendenti delle Poste possono accedere ai documenti che riguardano
l’organizzazione della forza lavoro. Lo chiarisce la sesta sezione del
Consiglio di Stato con la decisione 5987/09.
Il caso
E’
stato respinto il ricorso della società Poste italiane Spa contro la
sentenza del Tar Lombardia che aveva autorizzato una ex dipendente a
tempo determinato a consultare alcuni documenti che riguardavano
l’organizzazione delle forze lavorative e quindi del servizio postale.
I consiglieri di Stato ricordano la costante giurisprudenza di Palazzo
Spada in tema di ostensione: i dipendenti delle Poste italiane anche
cessati dal rapporto hanno diritto ad accedere ad alcuni atti relativi
all’organizzazione interna della società, a nulla rilevando che
l’attività della società si svolga in parte in regime di concorrenza.
L’attività della società, relativa alla gestione del rapporto di lavoro
con i propri dipendenti, è stata ritenuta, infatti, strumentale al
servizio gestito da Poste e incidente potenzialmente sulla qualità del
servizio: il cui rilievo pubblicistico va valutato tenendo conto non
solo della dimensione oggettiva, ma anche di quella propriamente
soggettiva della Spa. La società, tuttavia – avverte il Supremo organo
di Giustizia amministrativa – qualora non abbia i dati aggregati e
ritenga di non essere in grado di aggregarli senza eccessivo dispendio,
potrà mettere a disposizione della donna tutti i documenti necessari
affinché possa procedere da sola all’unione.