Licenziata perchè ha criticato l’azienda su facebook
“Licenziata” per aver creato su Facebook un gruppo di discussione
molto critico nei confronti dell’azienda. E’ successo a una 36enne di
Milano. “Sono stata costretta ad andarmene – ha detto la donna – quando
i vertici dell’azienda hanno scoperto l’iniziativa sul web”. La
multinazionale, attiva nella produzione di forni industriali, ha
replicato: “Ha deciso lei di lasciare”. “Per una leggerezza ho buttato
la vita”, ha ammesso l’ex dipendente.
La notizia è riportata
nell’edizione milanese del Corriere della Sera. Alla 36enne attiva su
Facebook anche con altre iniziative di solidarietà è costata cara la
leggerezza di creare un gruppo per mettere in contatto i vari
dipendenti della multinazionale, che in Italia ha sedi nel capoluogo
lombardo, a Udine e Genova. Ma l’approcio sarcastico nei confronti dei
“poveri sfigati che lavorano tutti i giorni solo per trovarsi in ditta
tra amici” non è piaciuto ai suoi capi.
“L’ho creato per
sentirmi simpatica e fare amicizia con i colleghi che lavorano nelle
altre città”, si è giustificata la 36enne che però adesso si rammarica
per l’iniziativa: “Non voleva essere offensivo, eppure mi è crollato il
mondo addosso: in dieci minuti ho visto finire la mia carriera. E per
cosa? Per Facebook”: Adesso è amareggiata: “E’ stato un fallimento, mi
ritrovo a 36 anni senza lavoro, con la consapevolezza che per una
leggerezza ho buttato la vita. Lo dico perché altri non commettano i
miei errori”.