Lista Falciani, tesoretto da 7 miliardi Settemila italiani nel mirino della Finanza
E’ di 6,9 miliardi di dollari il tesoretto contenuto nella cosiddetta “lista Falciani” acquisita dalla Guardia di Finanza. L’elenco contiene settemila nomi di correntisti italiani della banca Hsbc sospettati di evasione fiscale
ed è stata ottenuta attraverso una collaborazione internazionale di
polizia. Al vaglio delle Fiamme Gialle ci sarebbero 5.728 contribuenti
italiani, con 132 depositi superiori ai 10 mln di dollari.
La
cosidetta lista Falciani è arrivata in Italia lo scorso 19 maggio. La
lista era stata sottratta dall’ex dipendente Hervé Falciani alla
divisione svizzera del gruppo bancario britannico Hsbc, che ora
starebbe collaborando con le autorità francesi per decifrare i dati, da
quando il documento è finito nelle mani del procuratore di Nizza, Eric
de Montgolfier. Sull’elenco lavorano gli esperti delle fiamme gialle
per accertare la posizione di clienti italiani.
Una nota della
Gdf precisa che nell’elenco sono contenute 6.936 posizioni finanziarie,
riferite a 2 anni (dal 1 gennaio 2005 al 31 dicembre 2006), per
complessivi 5.728 contribuenti, tra i quali 133 sono persone giuridiche
(società, associazioni). La nota aggiunge che 132 depositi sono
superiori ai 10 milioni di dollari. In totale, sarebbero 127mila i
conti, detenuti da 79mila persone di diverse nazionalità, custoditi
nella filiale svizzera della banca britannica. E’ grazie all’arresto di
Falciani che i giudici francesi hanno ottenuto le informazioni sui
conti dei presunti evasori.
La vicenda ha già provocato un
incidente tra Francia e Svizzera, con il paese alpino che ha sospeso un
progetto di convenzione fiscale per protestare contro l’utilizzazione
del dossier. Berna ritiene infatti che la documentazione sia illegale,
in quanto frutto di un furto. Il contenzioso si è poi appianato.
Falciani, un informatico, era stato arrestato nel gennaio 2009 a
Mentone, in Francia, dove era approdato dopo aver cercato di vendere i
dati sensibili ad alcuni paesi, inseguito da una domanda di
estradizione da parte della Svizzera.
Imprenditori lombardi in testa alla lista
Tra
le persone fisiche indicate nella lista Falciani, riferiscono le Fiamme
Gialle, risulta il 51% di imprenditori, il 15% di casalinghe, il 14% di
professionisti (avvocati, dentisti e giornalisti), l’11% di dirigenti
di azienda, il 4,5% di pensionati, il 2% di studenti, 2,5 altro. Il 63%
dei contribuenti sono in Lombardia, l’11% nel Lazio, il 7% in Piemonte,
il 4,5% in Emilia Romagna, il 4% in Veneto, il 3,5% in Toscana, il 3%
in Campania come anche nelle Marche, il 2,5% in Trentino Alto Adige,
l’1,5% in Friuli Venezia Giulia e in Liguria, lo 0,5% in Puglia.