Chiusa la partita dei candidati sindaci, col Pdl che ha dato l’imprimatur a Gianni Lettieri, i partiti cominciano a lavorare sulle liste. Un passaggio-chiave, che quasi sempre incide sull’esito finale. Raimondo Pasquino, candidato dell’Udc, già lavora per una propria lista civica che lo sosterrà. Nel Pd, al momento, si lavora sotto traccia. Va però considerato che negli anni ventaglio di partiti che costituiva l’Ulivo ha già subito diversi processi di razionalizzazione: Ds e Margherita si sono uniti nel Pd, mentre un pezzo di Rifondazione, uno dei Verdi, Sinistra democratica e Comunisti italiani hanno, di fatto, dato vita Sinistra e Libertà di Vendola. Ecco perché necessariamente di meno saranno le liste a sostegno di Morcone.
Sinistra e Libertà, invece, solo domenica, e con un referendum tra i 2300 iscritti, deciderà chi appoggiare tra Mario Morcone del Pd Luigi De Magistris dell’Idv (che domani avranno il primo faccia a faccia). Morcone ha allestito il comitato elettorale a piazza del Gesù, nel centro storico di Napoli, affidanodo la comunicazione al giornalista Ciro Pellegrino. Il candidato del Pd promette che «comunque vada, rimarrò a Napoli in Consiglio comunale». Morcone ha anche stabilito una linea d’azione: «Non parlerò male— ha promesso— dei miei avversari. Lettieri? Lui farà la sua campagna, io la mia».
Molto intenso anche il lavoro in casa del centrodestra, costretto a recuperare una decina di giorni di ritardo visto che solo l’altro ieri sera è arrivato il via libera definitiva di Berlusconi alla candidatura di Gianni Lettieri. Un via libera che ha visto in un ruolo determinante il coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino, che alla fine ha accelerato su Lettieri per paura che le polemiche locali logorassero il partito a Napoli. «Sto lavorando per la mia lista civica», ha spiegato Lettieri che però non ha ancora scelto il nome: «Se ne occupa una società di Roma che lavora anche al mio sito internet». La società in questione — la D. G. G. — è composta da una folta pattuglia di collaboratori di Claudio Velardi, quindi non si esclude che anche l’ex consigliere di D’Alema possa essere coinvolto nella campagna di Lettieri: nella sua squadra per la comunicazione ci saranno poi Stefano Tedesco e Angelo Cirasa. La prossima settimana sarà poi, di concerto col partito a Roma, scelto anche il portavoce.
Al fianco di Lettieri lavorerà Emilio Montemarano, che però non sarà candiderà. Il consigliere comunale, ex Pd, figlio dell’ex assessore regionale alla Sanità, Angelo, lo dice apertamente: «Sono onorato che Lettieri mi annoveri tra i suoi alleati e sono disponibile nel mettergli a disposizioni anche un gruppo di persone che ci metterà la propria faccia». Parole che si tradurranno in una lista a sostegno di Lettieri. L’area di Montemarano potrebbe però confluire in un’unica lista, quella di «Noi Sud» , il partito dell’ex ministro dell’Interno, Enzo Scotti, già impegnato a sostenere Lettieri. Anche «Forza del Sud» , gruppo ideato da Miccichè che, in Campania, fa capo a Maurizio Japicca, sta allestendo una lista a sostegno di Lettieri. «Forza del Sud» incontrerà oggi la ministra Carfagna a villa Doria D’Angri per un dibattito dal titolo «Napoli, città più vivibile». A lavoro per Lettieri anche il «Nuovo Psi», partito del governatore Caldoro. Sta definendo la lista civica «Noi Consumatori per Napoli» l’avvocato Angelo Pisani, che spiega come il suo movimento «sosterrà il candidato del centrodestra» , quindi sempre Lettieri. Per ora nessuna notizia, invece, di eventuali liste a sostegno di Clemente Mastella, che, da europarlamentare Pdl, sosterrà comunque Lettieri; né di Raffaele Di Monda, candidato sindaco del Pin, o di Roberto Fico, del Movimento a Cinque stelle.