L’Italia al gelo, disagi su treni e strade Chiusi per ore alcuni aeroporti
MILANO – Permangono condizioni meteo avverse che interessano
le regioni centro nord ed in particolare la Lombardia, il Piemonte,
l’Emilia-Romagna, la Liguria e la Toscana, con eccezionale nevicata
anche a Firenze. A Bologna non si verificava una nevicata così
abbondante dal 2004: almeno 30 centimetri in città, fino a 60-70 in
collina e sull’Appennino. In varie regioni si registrano numerosi
disagi dovuti all’abbondante nevicata per quanto riguarda la
circolazione stradale, sui treni e negli aeroporti. E sempre a causa
della neve è stata rinviata la partita Bologna-Atalanta, in programma sabato alle 18 per la 17a giornata di Serie A.
L’Italia imbiancata |
I TRENI – Con una nota Trenitalia rende noto che «l’eccezionale
ondata di maltempo che imperversa sull’intera Europa e che grava ormai
da diverse ore sull’area centro settentrionale del nostro Paese sta
condizionando la regolare circolazione ferroviaria, determinando forti
rallentamenti su alcune linee, inclusa quella ad Alta Velocità».
Secondo quanto reso noto da Ferrovie dello Stato, tutte le linee sono
aperte, ma si registrano disagi soprattutto per i convogli provenienti
dal Sud Italia in direzione Milano. Numerosi i treni che hanno
accumulato ritardi sensibili: di quasi cinque ore quello da Crotone,
oltre due ore quello da Rimini, tre ore mezza da Palermo, così come
quello da Santo Stefano di Magra (La Spezia), di oltre un’ora e mezza
quello da Venezia. Nessun problema, invece, sulle tratte gestite da
Ferrovie Nord Milano, che sottolinea il funzionamento del «piano
inverno»: con l’allerta meteo sono scattati presidi straordinari con
carri soccorso nei punti critici; inoltre, treni vedetta sono partiti
prima dell’inizio del servizio per pulire i binari e squadre aggiuntive
di pulizia sono all’opera.
GLI AEROPORTI – Chiusi in mattinata per neve gli aeroporti di Venezia, Gorizia, Firenze e Bologna (quest’ultimo, il «Marconi», è stato riaperto per primo, alle 11.15). L’aeroporto di Venezia-Tessera
è stato chiuso alle 7.50 causa neve e la fitta nevicata impedisce di
tenere pulita la pista: il «Marco Polo» è stato riaperto intorno alle
13.30. A Firenze la riapertura è avvenuta intorno alle 14. A
causa delle chiusure degli aeroporti, nella mattinata di sabato diversi
voli in arrivo a Fiumicino sono stati cancellati. È il caso di due
collegamenti in arrivo da Venezia e uno da Firenze, Genova, Ancona,
Firenze, Milano Linate, Pisa e Trieste. Altri, da Verona, Trieste e
Bologna, hanno avuto forti ritardi. Due voli in partenza per Venezia ed
uno per Trieste e Firenze sono stati soppressi. La situazione più
pesante all’aeroporto di Ronchi dei Legionari (Gorizia) a causa
del maltempo e della neve che da ieri sera flagellano il Friuli Venezia
Giulia: sabato nessun aereo è potuto decollare o atterrare. I tecnici
dell’aeroporto sono al lavoro dalle prime ore del mattino per spazzare
la pista, ma la temperatura, di 4 gradi sotto lo zero, e la neve
«trasportata» dagli altipiani poco distanti dall’aeroporto rallentano
le operazioni.
LE AUTOSTRADE – In mattinata ancora neve sulle autostrade: – A/1
tratti Milano -Bologna e Bologna – Firenze con rallentamenti in
direzione sud nei pressi di Parma per le conseguenze di un incidente; –
A/11 tratto Firenze Peretola e Pisa – A/14 Bologna-Cattolica – A/13 nel
tratto Bologna -Ferrara – A/22 nel tratto Modena – Affi (TN)- A/23
Udine-Tarvisio – A/15 transito consentito solo ad autovetture munite di
catene, vietato per autocarri di peso superiore alle 7,5 tonn.- E/45
transito consentito solo ad autovetture munite di catene. Vietato per
autocarri di peso superiore alle 7.5 tonn. Il Centro nazionale assicura
che continuerà il monitoraggio della situazione della percorribilità
delle strade e della autostrade. Informazioni sulla percorribilità di
autostrade e viabilità ordinaria saranno disponibili tramite il CCISS
(numero gratuito 1518 e sito web www.cciss.it), le trasmissioni di
Isoradio e i notiziari sulle tre reti Radio Rai.
FIRENZE – Il capoluogo toscano si è svegliato coperto di neve,
dopo l’abbondante nevicata di venerdì, proseguita per parte della
notte. Uno spettacolo suggestivo, per fiorentini e turisti, vedere la
Cupola del Duomo e i monumenti più celebri ricoperti di una candida
coltre (guarda le foto).
Ieri sera, davanti ai locali e alle pizzerie, tanti gruppi di giovani
hanno salutato l’evento, insolito per Firenze, prendendosi a palle di
neve. Le abbondanti nevicate su tutto il territorio provinciale hanno
causato numerosi problemi soprattutto nell’empolese, nel Chianti e nel
Mugello.
LE PREVISIONI - Ci sono in vista ancora due giorni di freddo
intenso, prima che le temperature riprendano a salire verso valori più
in linea con le medie stagionali. A delineare il quadro del maltempo
che in questi giorni sta interessando il nostro paese è Giampiero
Maracchi, direttore dell'Istituto di Biometeorologia del Cnr. «Fino a
lunedì - spiega il climatologo - la colonnina di mercurio resterà
decisamente al di sotto dei valori normali, 5-7 gradi le minime, un po'
meno le massime: non è una situazione eccezionale, visto che siamo a
ridosso del solstizio di inverno, ma si tratta forse del primo grande
freddo di quest'anno, il che contribuisce ad accrescere la sensazione
di disagio». Per almeno 48 ore, aggiunge Maracchi - la situazione
continuerà ad essere «frutto dello scontro tra il fronte di aria fredda
proveniente dalla Siberia e quello di aria calda e umida di origine
atlantica. Martedì il quadro si modificherà, ma è possibile l'arrivo di
nuove perturbazioni che potrebbero portare più pioggia che neve».
Secondo il bollettino emesso dall’Aeronautica militare, sono previste
ancora nevicate anche in pianura sul settore orientale
dell’Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Marche. Al sud
temporali anche intensi su Basilicata tirrenica, Calabria e Sicilia.