L’ITALIA DEI PENSIONATI – ARRIVANO I DATI ISTAT
Sono il 40,3 per cento i pensionati italiani che percepiscono un assegno mensile al di sotto dei mille euro. La maggior parte, fra loro, sono donne. E’ uno dei risultati emersi dal rapporto Istat 2015 su “Trattamenti pensionistici e beneficiari“.
Nel 2014 – fa sapere l’Istituto – la
spesa pensionistica complessiva è stata pari a 277,0672 miliardi di euro, in aumento
dell’1,6% rispetto all’anno precedente, benché il numero di
pensionati sia sceso a quota 16,3 milioni, circa 134mila in meno
rispetto al 2013.
Perché allora la spesa aumenta pur in presenza di un più
basso numero di titolari di prestazioni? La causa sta nell’aumento dell’assegno previdenziale medio, pari a
11mila943 euro all’anno, 245 euro in più rispetto al 2013 (+2,1%). «Calcolando
che uno stesso pensionato può sommare più trattamenti previdenziali -viene spiegato – l’importo
medio sale a 17mila 40 euro all’anno, 403 euro in più rispetto al 2013».
Resta alto il divario fra donne e uomini: le prime rappresentano il 52,9% dei pensionati e
percepiscono in media 14mila283 euro, contro i 20mila135 euro degli uomini. La
metà delle donne, 49,2%, riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa
un terzo, 30,3%, degli uomini.
C’è poi un dato ancor più significativo: coloro che sono andati in
pensione nel 2014 hanno un reddito previdenziale inferiore a quello dei
colleghi anziani, 13mila 965 euro contro i 17mila 146 di coloro che percepivano già una pensione nel 2013.
UN-DUE-TRE – E’ pari infine al 66,7% il numero dei
pensionati titolari di una sola
pensione, mentre un quarto (il 25,4%), ne percepisce due e il 7,8% è
titolare di almeno tre diversi pensioni.