Litorale puteolano, partono i controlli.Sabato la protesta davanti al depuratore di Cuma
Uno screening dal Comune di Pozzuoli e
dalla societa Hydrogest che gestisce il depuratore di Cuma è stato
avviato per focalizzare i problemi esistenti nello sversamento a mare
dei collettori fognari e le possibili soluzioni.
«Occorrono soluzioni definitive. Il nostro litorale è al collasso; la
salute pubblica non è più derogabile». Così il sindaco di Pozzuoli,
Pasquale Giacobbe, al termine del tavolo di incontro tenutosi in
Prefettura con i vertici della Provincia di Napoli, della Regione
Campania, dell’Asl Na2 e dell’Hidrogest, sulle questioni ambientali
connesse al depuratore di Cuma.
«Ho richiesto, d’intesa con gli altri sindaci dei Comuni coinvolti, lo
stanziamento dei fondi necessari all’avvio, in tempi celeri, dei lavori
di rifunzionalizzazione della struttura – ha detto ancora Giacobbe –
nonché un tavolo regionale al quale aderisca anche il Ministero
dell’Ambiente perché vengano identificate tutte le responsabilità. Non
possiamo permettere che la precaria situazione del nostro mare e delle
nostre spiagge incida ulteriormente sulla salute collettiva e
sull’economia di una città come Pozzuoli che vive di turismo. La soglia
di attenzione sul nostro litorale – ha concluso – deve restare a
livelli altissimi. Mi impegnerò affinché vi sia un monitoraggio
continuo della situazione balneare».
Intanto sabato prossimo alle ore 8 è indetta una manifestazione di
protesta davanti all’ingresso del Depuratore di Cuma per chiedere
l’immediata chiusura per disastro ambientale, l’arresto dei
responsabili e l’avvio urgente dei lavori di ammodernamento
dell’impianto. Organizzano l’evento comitati, associazioni e cittadini
di Pozzuoli e dell’area flegrea. Il sit in di protesta si svilupperà
per tutta la giornata.