Lo statuto dei diritti del contribuente va rispettato sempre e comunque
Lo Statuto dei diritti del contribuente va rispettato e il fisco non può cercare di aggirarlo, perché altrimenti priva il cittadino della legittima difesa. Tale sacrosanto principio è stato ribadito il 6 novembre scorso dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce (sentenza numero 3715/2015) che ha annullato un avviso di accertamento pari a quasi novantamila euro nei confronti di un’azienda locale.
Le motivazioni accolte riguardano il mancato rispetto da parte del fisco del termine di sessanta giorni spettante al contribuente per presentare le sue controdeduzioni. La difesa ha addotto sul punto quanto stabilisce lo Statuto dei diritti del contribuente (in particolare dall’articolo 12 comma 7, secondo periodo della Legge n. 212/2000), nonché alcune rilevanti sentenze della Cassazione sullo stesso argomento.
L’Agenzia delle Entrate è stata condannata a pagare le spese di lite.