L’Onu critica il pacchetto sicurezza "In Italia troppe discriminazioni"
Duro monito dell’Onu contro l’Italia per quanto riguarda i diritti
degli immigrati.«Continuo ad essere preoccupata per le norme del
pacchetto di sicurezza italiano che rendono l’immigrazione irregolare
un’aggravante di reato». Lo afferma l’Alto Commissario per i diritti
umani dell’Onu, Navi Pillay, in una audizione alla Commissione diritti
umani del Senato. Pillay aggiunge: «È responsabilità delle pubbliche
autorità far sì che gli immigrati non siano attaccati e vilipesi.
Quando i militari sono chiamati a pattugliare le strade o quando ci
sono dichiarazioni di emergenza pubblica o quando vengono create ronde
di vigilanza, si vengono a creare situazione di sofferenza per gli
immigrati e per i diritti umani. I politici ed i funzionari pubblici
devono astenersi da dichiarazioni che discriminano gli immigrati ed
aumentano i sospetti. È urgente che vengano assicurati alla giustizia i
responsabili dei recenti episodi di violenza contro gli immigrati nel
sud Italia».
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i
Diritti Umani, Navi Pillay, si è detta «preoccupata» per alcune norme
del «pacchetto sicurezza» adottato in Italia. L’Agenzia per i Diritti
Fondamentali ha recentemente sottolineato che, fra i Paesi europei, il
più alto numero di incidenti discriminatori negli ultimi 12 mesi è
avvenuto in Italia con i nord africani». Lo afferma l’Alto Commissario
dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay, nel corso dell’audizione
alla Commissione diritti umani del Senato. Pillay esprime
«preoccupazione» per le condizioni degli immigrati nei centri di
accoglienza. «Sono preoccupata per i report – dice Pillay – che
indicano sovraffollamento ed accesso inadeguato ai diritti di base,
come i servizi sanitari. Bisogna porre rimedio a questa situazione
senza ritardi». «Anche le politiche verso i rom – prosegue Pillay –
devono rispettare gli standard internazionali dei diritti umani. Sono
allarmata per gli sgomberi forzati dei rom senza procedure di garanzia».
«Il
monito rivolto oggi dall’Alto commissario Onu all’Italia non rimanga
inascoltato». Lo ha affermato il senatore Pietro Marcenaro (Pd),
presidente della Commissione Diritti Umani del Senato. «Questa visita –
ha sottolineato Marcenaro – è un’occasione importante per trovare le
risposte a quegli interrogativi e a quelle raccomandazioni che l’Onu
rivolge da tempo al nostro Paese. Le parole della Pillay assumono
quindi un valore importante per il ruolo e la funzione che l’Italia può
svolgere nella comunità internazionale riparando a quei ritardi che ha
via via accumulato sul fronte della promozione e della tutela dei
diritti umani. Un’analisi approfondita di tutto l’arco dei temi sui
quali si verifica, secondo gli standard internazionali, il grado di
rispetto dei diritti umani e la qualità della democrazia e dello stato
di diritto di un Paese, può aiutare anche l’Italia a capire dove sta
andando».