Sono quasi 11 milioni e mezzo i prodotti contraffatti sequestrati in Italia, da gennaio 2010 fino al mese di novembre dello stesso anno, secondo quanto riporta l’Ufficio Antifrode, che fa capo all’Agenzia delle Dogane. I prodotti contraffatti più facilmente trovabili sul mercato sono sigarette, medicinali, giocattoli e cibi, ma sono molto più svariati i settori ad essere colpiti dal male della contraffazione. Le sigarette sono il prodotto che più danneggia le aziende produttrici, come Phil Morris, ma anche Warner Bros,ad esempio, soffre per la contraffazione dei cd. Ciascuna zona d’Italia sembra essere referente per determinati prodotti.
E così se La Spezia diventa il punto di riferimento per chi cerca accendini contraffatti, per le sigarette bisogna andare in Calabria, mentre Taranto spadroneggia per i cd falsi. La contraffazione alimentare poi è uno dei mali più dannosi per le aziende italiane e il loro successo commerciale in Italia e all’estero, ma anche per i consumatori, il cui acquisto di cibo non viene così garantito. E se la Cina è senz’altro il Paese, in cui la contraffazione dei marchi originali avviene in modo più spudorato, anche nostri vicini, come la Germania, però, si prodigano nel falsificare prodotti di successo del “made in Italy”, come il famoso parmigiano, venduto come Parmesan, spesso con tanto di tricolore.