Il giovedì è il giorno della settimana in cui, negli ultimi 5 anni, sono state perse o rubate più carte di credito e bancomat, anche se quest’anno il primato è del lunedì. Le “misteriose” scomparse si sono verificate quasi tutte di mattina ed hanno raggiunto il picco soprattutto a maggio. Lo dice una curiosa statistica fatta da CPP Italia , multinazionale che si occupa della tutela di un milione e mezzo di carte di pagamento italiane. A partire dalle segnalazioni fatte dai suoi clienti fin dal 2001, la multinazionale ha infatti messo sotto la lente d’ingrandimento un campione di circa mille casi di smarrimenti e furti di carte di pagamento. Si è visto così che il 15,71% di “problemi” è concentrato nel mese di maggio, ma mesi “caldi” sono anche luglio (con il 12,90% dei sinistri), giugno (con l’11,80%) e agosto (con il 10,22%). “Durante l’estate – spiega Walter Bruschi, manager di CPP Italia – aumentano le probabilità di incappare nel furto o smarrimento della propria carta di credito perché gli indumenti estivi non danno spesso la possibilità di tenere addosso gli effetti personali”.
Per quanto riguarda il giorno della settimana più a rischio, negli ultimi 5 anni, il maggior numero di inconvenienti con le carte di pagamento è stato il giovedì con il 16,60% dei casi, mentre la domenica è stata la giornata più tranquilla (9,83%). Quest’anno, finora, il triste primato di giorno più sfortunato è del lunedì (21,15%). I clienti della multinazionale in Italia sono incappati in un problema con la loro carta di credito soprattutto alla luce del sole con il 65,26% dei casi totali. Infatti il 35,76% dei furti e smarrimenti avviene al mattino con una concentrazione elevata nelle prime ore (9,71%), il 29,50% nel corso del pomeriggio. Il 34,74% dei restanti casi si verifica nelle ore serali e notturne: 14,43% la sera, l’11,37% nel dopo cena, l’8,94% la notte. Una spiegazione c’è: di mattina tutti sono di fretta e distratti, dimenticandosi borse e portafogli nei bar, nel tragitto casa-ufficio, sui mezzi pubblici, dove spesso i più svegli sono proprio i borseggiatori.