Lunedi’ la protesta dei giornalisti Anselmi, improprie modalità sciopero
“Le ragioni della protesta dei giornalisti contro una pessima legge sulla diffamazione sono comprese e condivise. Ma la Fieg ritiene improprie le modalità della protesta con uno sciopero che rende ancora più difficile la situazione dell’informazione”. Lo dichiara il presidente della Fieg, Giulio Anselmi
Sulla norma ‘salva-direttori’ presentata dal relatore Filippo Berselli al ddl Diffamazione il governo è stato battuto. Il sottosegretario alla Giustizia, infatti, aveva dato parere contrario ‘per ragioni tecniche’.
Il Senato ha così approvato, con 122 sì, 111 no e 6 astenuti, la norma ‘salva-direttori’ inserita nel ddl Diffamazione dal relatore Berselli, che prevede che il giornalista vada in carcere fino a un anno, mentre al direttore e al vicedirettore responsabile tocchi solo il pagamento di una multa fino a 50 mila euro.
La votazione è rimasta aperta a lungo per ‘colpa’ di numerosi pianisti che poi sono stati richiamati all’ordine dai segretari d’Aula. Hanno votato a favore il Pdl, la Lega e Coesione Nazionale. Il Pd ha detto ‘no’ (ma in molti non hanno preso parte al voto) insieme all’Udc e all’Idv. Gerardo D’Ambrosio non ha partecipato alla votazione e ha criticato pesantemente la norma soprattutto da un punto di vista giuridico. “Ma vogliamo tornare tutti quanti al primo anno di università? – ha domandato – così com’è scritto questo emendamento è un obbrobrio giuridico. E’ una sceneggiata incredibile”.
“Non possiamo abbandonare il relatore ai cannoneggiamenti della sinistra che parlano di attacchi sistematici” è stato l’invito del leghista Roberto Castelli al resto del centrodestra dopo aver sostenuto le ragioni della norma che differenzia la pena per giornalisti e direttori. Una differenziazione che il responsabile Giustizia dell’Idv Luigi Li Gotti non ha esitato a definire una “discriminazione”. Anche Rutelli ha difeso il ‘salva-direttori’, ma la sua proposta di inserire un registro nelle redazioni per annotare la vera identità degli autori anonimi non è passata. Silvia Della Monica si è astenuta “dal partecipare al voto di questo pasticcio”. Achille Serra dell’ Udc ha fatto un paragone con il furto: palo e ladro hanno la stessa pena. Perché giornalista e direttore no? Vincenzo Vita (Pd) infine non ha dubbi: “Questo testo è un vero pasticcio e non ha senso”.
SIDDI, LUNEDI’ SCIOPERO GIORNALISTI – Lunedì 26 novembre sciopero generale dei giornalisti di quotidiani, televisioni, agenzie di stampa, periodici, testate web, free lance, uffici stampa “contro il provvedimento sulla diffamazione in discussione al Senato che limita gravemente l’autonomia dell’informazione”. Lo ha annunciato il segretario della Federazione della stampa, Franco Siddi.