Macello abusivo scoperto dal Nas: a rischio la salute dei consumatori
Caivano. La zona scelta per impiantare il macello abusivo è quella del
termovalorizzatore di Acerra, abbastanza fuorimano da non destare
sospetti. Ma l’attività clandestina non è sfuggita ai carabinieri del
Nas che stanno effettuando controlli per avitare che sulle tavole del
Natale arrivino prodotti a rischio per la salute dei consumatori. I
militari, insieme con il personale dell’Asl 2 Nord, hanno sequestrato
struttura e capi di bestiame per un valore di 500mila euro. L’autore
della macellazione illegale è stato denunciato. Il macello abusivo era
in pessime condizioni igienico-sanitarie: due ambienti privi di porte e
pieni di agnelli già macellati. Il prodotto veniva immesso sul mercato
anche grazie alla falsificazione di timbri sanitari che sono stati
trovati e sequestrati. Accanto all’area per la macellazione i
carabinieri hanno anche trovato la stalla con centinaia di capi ovini e
caprini naturalmente sprovvisti di di marche auricolari e
documentazione sanitaria attestanti proprietà e provenienza.
Tutt’intorno lo scenario raccapricciante di interiora e scarti di
macellazione gettati nelle campagne a dispetto di tutte le norme per lo
smaltimento dei rifiuti. I controlli dei militari del Nucleo
antisofisticazioni diretti dal colonnello Ernesto Di Gregorio
continueranno «anche in considerazione dell’incremento della richiesta
da parte dei consumatori nell’approssimarsi delle festività natalizie»,
fanno rilevare gli esperti della tutela alimentare. Nel mirino ci sono
anche le macellerie, spesso compiacenti, che mettono in vendita i
prodotti provenienti da strutture non autorizzate, con tutti i rischi
per la salute dei consumatori che ne possono derivare.