Magistrato rimosso dall’incarico: troppo tempo per depositare le sentenze!
Le Sezioni Unite della Cassazione hanno deciso di rimuovere dal proprio incarico un
magistrato poiche’ aveva impiegato circa otto anni per depositare nove sentenze, riguardanti casi importanti di mafia. Il ritardo delle depositazioni aveva reso possibile la scarcerazione dei condannati di mafia.
Il magistrato ha cercato di giustificarsi, spiegando che i ritardi sono stati dovuti ai gravi carichi di
lavoro, ma `stato inutile, perche’ a parere della Suprema Corte tale ritardo «si è tradotto in un
diniego di giustizia lungamente protratto in netto ed insanabile contrasto con
il principio di ragionevole durata del processo e di cui all’art. 111 della
Costituzione. Ciò ha provocato nella pubblica opinione un assoluta caduta di
stima, fiducia e considerazione nella persona del magistrato del tutto
incompatibile con l’esercizio delle funzioni giudiziarie. Il ritardo ha
superato la soglia della ragionevolezza e giustificabilità e ha gettato
discredito sul prestigio del magistrato e della magistratura tutta».