MANIFESTO PER L’INTRODUZIONE DELLA MATERIA
Carissime e Carissimi,
innanzi tutto ancora tantissimi auguri a tutti.
Iniziamo il 2008 con l’importante richiesta di sostegno alla proposta di
legge per l’introduzione della materia “Educazione civica ed ambientale”
nelle scuole dell’obbligo.
Vi riporto sotto di seguito il manifesto da sottoscrivere inviando una mail
a [email protected] ed infine la lista di coloro che l’hanno già
firmata.
Con i miei più festosi saluti,
Leonardo Ragozzino
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MANIFESTO PER L’INTRODUZIONE DELLA MATERIA “EDUCAZIONE CIVICA E AMBIENTALE”
NELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO
Premessa
L’educazione civica, da sempre, è stata considerata la cenerentola tra le
materie scolastiche oggetto di studio. L’educazione civica è intesa come
materia di insegnamento che mira all’istruzione ed alla formazione sociale,
giuridica e politica del futuro cittadino. Le riforme di questa materia che
si sono succedute nei decenni hanno sempre dovuto tener conto dei
cambiamenti socio-economici del nostro paese. Agli inizi del nuovo
millennio, con la globalizzazione e le profonde mutazioni politiche e
culturali della nostra società e quelle ben più gravi di carattere
ambientale, è imprescindibile una vera e propria rivoluzione del concetto
di educazione dei nostri giovani. Disgregazione della famiglia, perdita di
valori e disastro ambientale sono le vere cause del disagio civile che da
qualche anno aumenta tra la gente in maniera esponenziale ed irrefrenabile.
Occorre quindi una svolta sostanziale che possa porre un freno a tutto
quello che sta accadendo in questa nostra società ormai forse
irrimediabilmente malata. In questo contesto si propone di inserire la
materia “Educazione Civica e Ambientale” in tutti i percorsi didattici della
scuola dell’obbligo. Nuova materia di studio da ritenere fondamentale ai
fini della promozione all’anno successivo. Le Regioni dovranno provvedere
alla preparazione dei docenti che andranno ad insegnare questa nuova materia
attraverso la predisposizione di idonei corsi di formazione professionale.
Proposta di legge
Art. 1
L’educazione civica e ambientale, intesa come insegnamento e processo
formativo con cui gli studenti acquisiscono la consapevolezza di diventare
soggetti attivi e protagonisti della comunità cittadina, regionale,
nazionale ed europea, informata ai principi e ai valori della costituzione
italiana e delle norme europee, è materia di studio nelle scuole
dell’obbligo.
Art. 2
A decorrere dall’anno scolastico successivo all’approvazione della seguente
legge la materia “Educazione Civica e Ambientale” è parte integrante dei
programmi e dell’attività didattica nella scuola dell’obbligo. I programmi,
le modalità e i tempi dell’insegnamento sono definiti dalle singole
istituzioni scolastiche.
Garantendo in particolare che:
a) l’insegnamento dell’educazione civica e ambientale deve essere articolato
su di un orario di almeno due ore settimanali;
b) deve essere a cura di personale docente adeguatamente formato;
c) i programmi di insegnamento devono prevedere ampie integrazioni con
l’educazione alla salute e ad una corretta alimentazione e con temi
specifici di grande interesse mondiale quali ad esempio la raccolta
differenziata, il riciclaggio dei rifiuti, il depauperamento delle risorse e
l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia;
d) l’apprendimento della materia deve essere possibile anche attraverso
momenti di ricerca e sperimentazione extra-scolastici;
e) devono individuarsi e svilupparsi nuove metodologie di insegnamento tese
a realizzare una partecipazione attiva e un coinvolgimento pieno degli
alunni e dei docenti stessi, in particolare con strategie che possano
coinvolgere anche i genitori degli alunni.
Art. 3
Gli uffici scolastici provinciali, in collaborazione con gli assessorati
all’istruzione delle singole Regioni, individuano tra il personale docente
le figure più idonee all’insegnamento dell’educazione civica e ambientale,
redigendo apposito albo regionale degli insegnanti.