Manovra, niente condono edilizio Pensioni, verso una sola finestra d’uscita
ROMA
Si sta procedendo sentendo anche le parti sociali. Il ministro
(24 maggio) – Ultime limature alla manovra economica da 24 miliardi che
il governo presenterà a breve. Il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio, Paolo Bonaiuti, ribadisce in mattinata: «Non ci sarà alcun
condono edilizio, si tratta piuttosto di mettere a catasto due milioni
di unità abitative. Così come non si metteranno le mani nelle tasche
degli italiani, quindi non ci saranno nuove tasse». Bonaiuti annuncia
anche la riduzione delle spese dei ministeri, che dovrà essere
concordata con i responsabili dei singoli dicasteri: «Sarà indicata una
percentuale da tagliare ma sarà il ministro competente a decidere come
effettuare i tagli. Da un lato – dice – si persegue l’obiettivo di
limitare il peso e il perimetro dello Stato, dall’altro c’è la volontà
di spendere meglio i soldi pubblici». Anche per quanto riguarda le
pensioni, non sono assolutamente previsti ritocchi alle loro entità,
mentre ci potranno essere rimodulazioni delle finestre di uscita, fino
a prevederne una sola nel corso dell’anno.
dell’Economia sta tenendo da ieri una girandola di contatti, oltre che
con il presidente del Consiglio e tutti i ministri competenti, con i
rappresentanti di sidacati, imprenditori e delle categorie. Bonaiuti
conferma l’ipotesi del congelamento degli stipendi dei manager. «In un
periodo di riduzione generale delle spese è giusto che chi guadagna di
più dia il suo contributo» sottolinea, evidenziando il valore più
simbolico che contabile dell’operazione.