Manovra, Salerno-Reggio a pagamento L’ipotesi: pedaggio di 3-5 euro tra 2 anni
ROMA
Pedaggio sul Gra. In base alle indicazioni del decreto varato
Gli altri rincari. La maggiorazione potrebbe essere richiesta
Roma-Fiumicino e Salerno-Reggio Calabria. Per quanto riguarda
Difficile invece che venga introdotto il pedaggio sulle autostrade siciliane dell’Anas,
(28 maggio) – Uno-due euro in più a partire da luglio sui raccordi
autostradali, compreso il Gra, dove però non pagherà chi percorre solo
il raccordo. Bisognerà invece aspettare almeno due anni per vedersi
richiedere il pagamento del pedaggio su autostrade come la
Salerno-Reggio Calabria o la Roma-Fiumicino, dove i costi potrebbero
aggirarsi rispettivamente intorno ai 3-5 euro e intorno all’euro. Sono
queste alcune delle ipotesi tecniche sul tavolo alla luce delle
disposizioni introdotte dalla Manovra sul pedaggio della rete
autostradale Anas.
dal governo, già da luglio potrebbero scattare i rincari di 1-2 euro, a
seconda delle classi di pedaggio, sulle autostrade a pagamento che si
interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione
diretta Anas. Rincari dunque anche per chi entra ed esce dal Grande
raccordo anulare di Roma, ma solo se diretto o proveniente dalle
autostrade verso Firenze, L’Aquila e Napoli: gli automobilisti in
arrivo sul Gra dalle tre autostrade dovranno pagare 1-2 euro in più ai
caselli di Roma Nord sulla Roma-Firenze, Lunghezza sulla Roma-L’Aquila
e Roma Sud sulla Roma-Napoli. Lo stesso avverrà per chi esce dal Gra
imboccando quelle tre autostrade. Non pagherà nulla invece chi entrerà
sul raccordo per raggiungere un’altra zona di Roma.
anche sugli altri raccordi autostradali dell’Anas, a partire dal
raccordo Tangenziale Nord Città di Bologna, 23 chilometri in gestione
dal ’74 ad Autostrade, dove potrebbe essere chiesto un euro in più già
da luglio alla Barriera di San Lazzaro. Sul raccordo bolognese potrebbe
anche essere introdotto un vero e proprio pedaggio, ma in quel caso
serviranno 1-2 anni, il tempo necessario per realizzare i caselli. Una
maggiorazione potrebbe essere richiesta tra un paio di mesi anche sul
raccordo Salerno-Avellino, sul raccordo Siena-Firenze, raccordo di
Reggio Calabria, sul raccordo Scalo Sicignano-Potenza, sul raccordo
Bettolle-Perugia, sul raccordo Pavia-A7 Milano Serravalle, sul raccordo
Ferrara-Porto Garibaldi, sul raccordo di Benevento, sul raccordo
Torino-aeroporto di Caselle, sul raccordo Chieti-Pescara. Potrebbe
restare escluso invece il raccordo Ascoli-Porto d’Ascoli, perché non è
collegato all’autostrada.
invece l’introduzione di nuovi pedaggi, tra le autostrade a rischio c’è
la Salerno-Reggio Calabria, dove il pagamento però potrebbe essere
introdotto solo sui primi 108 chilometri a tre corsie, ovvero da
Salerno a Bonabitacolo. Prima che si realizzi questa ipotesi, tuttavia,
bisognerà attendere almeno un paio d’anni, necessari per la
realizzazione fisica dei caselli. Il pedaggio potrebbe aggirarsi
intorno ai 3-5 euro. Candidata al pagamento è anche la Roma-Fiumicino,
che però è un collegamento con l’aeroporto internazionale, e quindi
garantito dallo Stato. Se anche il vincolo venisse fatto saltare, non
si pagherà prima di un paio d’anni, perché devono essere prima
realizzate le barriere, che potrebbero essere costruite all’altezza del
Gra e dell’aeroporto. Per percorrere i 18,4 chilometri della tratta il
pedaggio dovrebbe essere di circa un euro.
la Palermo-Catania e la Palermo-Mazara del Vallo, perché servirebbero
troppi caselli. Un aumento agli automobilisti potrebbe essere comunque
richiesto attraverso una maggiorazione sulle tre autostrade a pedaggio
gestite dal Cas, la Messina-Catania, la Messina-Palermo e la
Siracusa-Gela, dove il rincaro di 1-2 euro potrebbe essere introdotto
già da luglio.