Manovra: Torna taglio ‘rinnovabili’, alt rivalutazione pensioni
Il testo definitivo del decreto Manovra è stato trasmesso al Quirinale. A quanto si apprende il provvedimento sarebbe stato consegnato intorno alle 12.30.
Approvato giovedi’ in consiglio dei ministri, il testo del provvedimento ieri non era ancora stato trasmesso al Colle, per la controfirma del Presidente della Repubblica.
TESTO FINALE DI 39 ARTICOLI E DUE ALLEGATI – Dal primo articolo sugli stipendi dei politici all’ultimo sul riordino dei giudici tributari: è composto da 39 articoli e da due allegati il testo finale del decreto contenente “disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” che è stato inviato al Quirinale.
TORNA TAGLIO 30% INCENTIVI E BENEFICI ENERGIA – Il taglio del 30% di “tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni” presenti in bolletta torna nel testo della manovra inviato al Quirinale. “Allo scopo di ridurre il costo finale dell’energia per i consumatori e le imprese – dice l’articolo 35 – a decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e gas naturale, previste da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010”. L’entità degli incentivi, dei benefici e delle agevolazioni sarà rideterminata dal ministero dello Sviluppo su proposta dell’Autorità per l’energia entro 90 giorni.
-30% RIMBORSI PARTITI DA PROSSIMA LEGISLATURA – “Un ulteriore taglio del 10%” al finanziamento dei partiti politici “cumulando così una riduzione complessiva del 30%”. Lo prevede l’art. 6 della manovra inserito nel capitolo dei “tagli alla politica” del decreto della manovra che è stato consegnato al Quirinale.
CONFERMATO BLOCCO RIVALUTAZIONE PENSIONI – Confermato per il biennio 2012-2013 il blocco della rivalutazione delle pensioni “dei trattamenti pensionistici superiore a cinque volte il trattamento minimo di pensione Inps”. “Per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra tre e cinque volte il predetto trattamento minimo Inps l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato nella misura del 45%”. E’ quanto prevede il testo della manovra consegnato al Quirinale.
PENSIONI, CONFERMATO AUMENTO ETA’ DONNE DA 2020 – Confermato l’intervento ‘soft’ per l’aumento dell’età pensionabile delle donne nel settore privato. Si parte dal 2020 con un mese in più oltre i 60 anni per arrivare al 2032 con l’ultimo scaglione. E’ quanto si legge nell’articolo 18 del testo della manovra inviato al Quirinale.
SUPERBOLLO PER AUTO POTENTI, 10 EURO A KW – A partire dal 2011, “per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose è dovuta una addizionale erariale della tassa automobilistica, pari ad euro 10 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 225 chilowatt, da versare alle entrate del bilancio dello Stato”. Lo prevede il testo della manovra inviato al Quirinale.
IRAP BANCHE AL 4,65, AL 5,90 PER ASSICURAZIONI – Stangata Irap per banche e assicurazioni. Per gli istituti di credito e per le altre società finanziarie l’Irap sale al 4,65% mentre per le assicurazioni passa al 5,90%. E’ quanto riporta la bozza del decreto con la manovra consegnata al Quirinale.
AUTO BLU, CONFERMATI TAGLI E LIMITI CILINDRATA – Confermati i limiti delle auto blu. Li prevede l’art.2 del testo della Manovra. “La cilindrata delle auto di servizio non può superare i 1600 cc”. Fanno eccezione le auto in dotazione al Capo dello Stato ai presidenti del Senato, della Camera e della Corte Costituzionale, al Presidente del Consiglio e “le auto blindate adibite ai servizi istituzionali di pubblica sicurezza”. Le auto blu attualmente in servizio “possono essere utilizzate solo “fino alla loro dismissione o rottamazione e non possono essere sostituite”. Con un Dpcm sono poi disposti “modalità e limiti di utilizzo delle autovetture di servizio al fine di ridurne numero e costo”.
STANGATA SU DEPOSITO TITOLI, FINO A 380 EURO – Stangata sui depositi titoli. Il bollo che si applica alle comunicazioni relative al deposito di titoli può salire infatti fino a 380 euro se ha un ammontare complessivo a cinquantamila euro ed è gestito da una banca. L’importo varierà infatti in base al valore del “conto”: dai 120 euro annuali per le comunicazioni di intermediari finanziari ai 150 per i conti inferiori ai 50 mila euro relativi a comunicazioni di depositi titoli presso banche, fino ai 380 euro annuali se si supera questa soglia. E’ quanto si legge nel testo della manovra inviato al Quirinale.
CONFERMATO STOP TURN-OVER E CONTRATTI PER P.A. – Confermata “la proroga di un anno dell’efficacia delle vigenti disposizioni in materia di limitazione delle facoltà assunzionali per le amministrazioni dello Stato”, con l’esclusione di Polizia, Vigili del Fuoco, agenzie fiscali e enti pubblici non economici e confermata anche “la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle vigenti disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici anche accessori del personale delle pubbliche amministrazioni”. E’ quanto si legge nel testo della manovra inviato al Quirinale.