Manovra: Zaia, su Imu evitare che Agenzia Entrate o Equitalia suonino campanelli case
”Va comunque verificata fino in fondo ogni ipotesi di esentare dal pagamento, in termini di procedura e modalita’, al fine di tutelare legalmente i cittadini, perche’ la parte debole di questa catena e’ il cittadino. Dobbiamo evitare che l’Agenzia delle Entrate o Equitalia suonino i campanelli delle case. Se la partita e’ tra ente pubblico, cioe’ comune, e Stato e’ una cosa, se viene scaricata sul cittadino diventa un grosso problema, perche’ il cittadino non ha gli strumenti per difendersi”. A sottolineralo e’ il Presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito alla questione dell’Imu sulla prima casa.
”La partita dell’Imu ha una molteplicita’ di aspetti che vanno valutati attentamente”, ha sottolineato Zaia rimarcando come i comuni rischiano di trovarsi a fare “gli esattori per trasferire poi le risorse a Roma”. Per il Presidente del Veneto c’e’ poi la problematica “della prima casa. Io penso che, ad esempio, una delle grandi discussioni di natura giuridica sarebbe da fare sul fatto che chi ha un mutuo e quindi un’ipoteca nei confronti di una banca, sia proprio obbligato a pagare l’Imu su un’abitazione di cui e’ si’ proprietario, ma momentaneo, e rischia di pagarla per una banca se poi non riesce a pagare il mutuo. Sara’ anche lana caprina, ma e’ una discussione che andrebbe fatta”.
”In giunta oggi – ha fatto presente Zaia – abbiamo parlato della difficolta’ che l’Imu vada pagata anche per le case popolari. Si e’ introdotto infatti il principio che anche questi alloggi devono pagare l’Imu. Quindi anche la Regione avra’ un esborso. Per la case Ater avremo circa 6 milioni di spesa, che avrebbero potuto essere usati diversamente”.