Maradona, voglio incontrare Sofia Loren
DIEGO ARMANDO MARADONA
“Spero di riuscire a incontrare e salutare Sofia Loren per farmi spiegare come ha fatto a essere così forte, a combattere una battaglia tanto dura contro il mostro Fisco e tali ingiustizie ”, “Non usate Maradona come simbolo contro l’evasione fiscale, mi hanno assolto nel 1992”.
Diego Armando Maradona, accusato dal fisco italiano di una presunta (ma inesistente) evasione fiscale di circa 6 milioni di euro, diventati 39 milioni a causa di interessi e more a dir poco usurai, dopo il suo week-end passato Italia, ha appreso tramite internet e la televisione Araba la notizia dell’errore/persecuzione dell’Agenzia delle entrate a Sofia Loren, e parla attraverso il suo avvocato italiano Angelo Pisani, dichiarando:
“Quello che non voglio – spiega Maradona – è che mi accadano le stesse ingiustizie e vessazioni che ha dovuto subire la signora Sofia Loren, perseguitata per 40 anni a causa di una presunta evasione fiscale rivelatasi un errore dell’Agenzia dell’entrate. La cosa più vergognosa per l’Italia è che la Signora Loren è finita in carcere, io no perché invece sono stato assolto nel 1992 ma ancora oggi dopo undici anni, sono perseguitato e considerato un delinquente, mentre i politici strumentalizzano l’opinione pubblica.
Non sono un evasore, non sono un criminale, non lo sono mai stato, guardate le carte, non usate Maradona come simbolo contro l’evasione fiscale.
La signora Loren è una napoletana, un’italiana che ha dato lustro all’Italia nel mondo. Io amo Napoli e l’Italia, non si uccide la gente, ne le si distrugge la reputazione, soprattutto quando ti additano come evasore e sai di non aver evaso nulla e aver pagato sempre tutte le tasse. Addirittura i politicanti hanno il barbaro coraggio di raccontare che costruirebbero scuole e case con i miei soldi, ma perché non lo fanno con quelli miliardi di euro regalati alle banche, agli evasori veri e alle società di gioco d’azzardo o sprecati dalla malapolitica.
Sono contento – conclude Maradona – per la Signora Loren, perché posso capire cos’ha passato, adesso spero di riuscire a incontrarla presto per farmi spiegare come ha fatto a essere così forte, a combattere una battaglia tanto dura contro il mostro Fisco, andando perfino in carcere. Non mi piegherò alle ingiustizie del fisco, rispetto l’Italia e le istituzioni italiane, rispetto i contribuenti italiani e ripeto che bisogna pagare le tasse, quelle giuste, non quelle che qualcuno s’inventa”.
“Il mio assistito, Diego Armando Maradona – spiega l’avvocato Pisani – è ancora sconvolto per gli agguati di Equitalia e gli attacchi subiti da alcuni politici, come l’onorevole Brunetta, che preso da un’improvvisa morale bipolare, attacca il mio assistito non ricordando di essere, insieme ai suoi colleghi in Parlamento, uno di quelli che accusa Equitalia delle peggiori nefandezze dello stato arrivando a definire, come dice Silvio Berlusconi l’Italia uno ‘Stato di polizia tributaria’.
La morale bipolare dei nostri politici è evidente quando, prima accusano il Fisco, che vive un periodo di difficoltà economica, di essere responsabile di lutti d’imprenditori, artigiani e padri di famiglia che si tolgono la vita perché non riescono a pagare tasse ingiuste, e poi per bieche ragioni politiche si accaniscono contro Maradona senza alcun motivo non permettendogli di tornare in Italia a godersi qualche giorno di vacanza e violentando la sua dignità per passerelle e demagogia”