Marano, riscossione canoni idrici irregolare. Pisani: “Manca la carta dei servizi. Chiederemo i danni per i disagi provocati ai contribuenti!”
L’avv. Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione NoiConsumatori.it, chiede con i cittadini l’annullamento della delibera sui pagamenti dei canoni idrici del 2008 e del 2009 perché non conforme alle leggi in materia di riscossione. Ingiusti i disagi provocati all’utenza costretta all’approvvigionamento dell’acqua “fai-da-te”.
“La delibera di riscossione dei canoni idrici recapitata a i residenti di via Galeota, a Marano, è ingiusta ed inapplicabile in quanto manca la carta dei servizi all’utente. Alla luce di ciò chiediamo la revoca immediata della delibera perché non conforme alle leggi in materia di riscossione”. Così l’associazione Noiconsumatori.it ed i residenti commentano una delibera recapitata dalla Società di riscossione Teleservizi a molte famiglie residenti nel Comune di Marano in merito alla riscossione di pagamenti del canone idrico 2008 e 2009 con aggravi di spesa per una delibera del 2008 in cui però manca la carta dei servizi dell’utente. Carta, questa, che ogni Ufficio della Pubblica Amministrazione è tenuto per legge a fornire ai propri utenti in quanto in essa sono descritti finalità, modi , criteri e strutture attraverso cui il servizio viene attuato, diritti e doveri, modalità e tempi di partecipazione, procedure di controllo che l’utente ha a sua disposizione.
“La Carta dei servizi – afferma l’avv. Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione NoiConsumatori.it – è uno strumento fondamentale per garantire ai contribuenti il principio di trasparenza, attraverso l’ esplicita dichiarazione dei diritti e dei doveri sia del personale, sia degli utenti”.
Come se ciò non bastasse i cittadini di Marano non hanno acqua dall’inizio del mese di maggio. In alcune palazzine, infatti, non c’è pressione all’interno delle tubature e si blocca di conseguenza l’erogazione idrica nelle case. Fino a questo momento ci hanno pensato gli abitanti che per avere la fornitura idrica in casa e svolgere le normali faccende domestiche e i servizi igienico-personali hanno pensato di avviare un rimedio “fai-da-te”, istallando una pompa che approvvigiona l’intero edificio.
“Gli avvisi di pagamento della Teleservizi, recapitati a tantissimi residenti maranesi, sono irregolari , un vergognoso tentativo di fare cassa sulla pelle dei cittadini – continua Pisani – E’ una situazione invivibile ed ingiusta che gli abitanti di Marano non sono più disposti a subire. Chiederemo al Comune di Marano un risarcimento-danni. E’ impossibile vivere senza acqua, uno scandalo, che crea molti disagi ad una comunità praticamente abbandonata a se stessa”.