Mare inquinato e spiaggia sporca, Pisani "Ecco i nostri consigli per raccogliere ‘prove’ e ricevere il dovuto risarcimento"
Più diritti per i turisti grazie ad una recente sentenza della Corte di Cassazione. I giudici
della III Sez. Civile hanno, infatti, stabilito che il tour operator deve risarcire il turista del danno da vacanza rovinata qualora la vacanza non risponda alle aspettative dei viaggiatori. Il caso: due turisti italiani arrivati presso la meta prescelta si erano trovati dinanzi ad un mare sporco, inquinato da idrocarburi e dinanzi ad spiaggia inquinata. Insomma, quella che doveva essere una vacanza da sogno si è rivelata una ‘fregatura’.
“Sono tante le segnalazioni che ci arrivano alla nostra casella di posta elettronica ([email protected]) che raccontano casi di vacanza rovinata”.
È quanto dichiarato
dall’avvocato Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione Noi
Consumatori.it, il quale spiega che le segnalazioni si intensificano nel periodo estivo e durante i weekend a ridosso delle festività. “I maggiori disservizi – aggiunge Pisani – riguardano non solo i trasporti e quindi parliamo di voli rimandati, cancellati, overbooking, smarrimento bagagli e così via, ma riguardano anche gli alberghi e quindi parliamo di stanze differenti da quelle illustrate dal catalogo, scarsa igiene dei locali, cibo scadente, scortesia del personale, ecc.”
“È ora di dire basta a questa ‘vacanza-fregatura’ – ha annunciato Pisani -. Ora gli utenti potranno appellarsi alla recentissima sentenza della Cassazione per far valere i propri diritti. Il depliant è parte importantissima della scelta da parte degli utenti del luogo in cui trascorrere le vacanze. Per questo, esso non può descrivere o illustrare situazioni diverse da quelle reali e, cioè, non può presentare un mare cristallino e spiaggia bianca, quando invece arrivati sul posto ci si ritrova dinanzi ad un mare inquinato e ad una spiaggia sporca, come nel caso sfociato nella decisione della Cassazione, citato poc’anzi” ha asserito il Presidente di Noiconsumatori.it spiegando come è possibile agire e ricevere il risarcimento dalla ‘vacanza-pacco’ o ‘vacanza-fregatura’.
Ecco i consigli di Noiconsumatori.it per far valere i propri diritti e ricevere il risarcimento del danno da vacanza rovinata:
- Conservate il depliant che illustra la vostra meta in modo da poter chiedere, oltre al risarcimento delle spese e per lo stress subìto, anche il risarcimento
per le aspettative tradite. Potete rivolgervi al tribunale civile o al
giudice di pace; - Conservate documenti di viaggio, ricevute, scontrini, tutto cià che possa testimoniare il viaggio effettuato;
- Scattate delle fotografie e/o registrate video (oggi con un semplice telefonino avete la possibilità di raccogliere innumerevoli ‘prove’)
- Contattate il vostro tour operator qualora ci siano problemi con l’albergo. Per esempio se avete prenotato, ma non ci sono letti disponibili, avete il diritto di essere trasferiti in un albergo di categoria pari o superiore a quello prescelto;