Marijuana, no limits per chi si cura
Chi usa la marijuana per ragioni mediche non deve avere limiti di detenzione o coltivazione. Lo ha stabilito la Corte Suprema della California,
respingendo i limiti imposti appunto alla marijuana medica dai
parlamentari dello Stato. Le persone a cui l’ “erba” viene prescritta
dal medico possono detenere e coltivare tutta quella che occorre loro
per uso personale.
L’alta corte ha stabilito che i parlamentari hanno impropriamente emendato la legge
che depenalizzava il possesso di marijuana ai “californiani seriamente
malati” che avevano quindi proprio per malattia una prescrizione medica
al riguardo, imponendo ai pazienti un limite di otto once (227 grammi)
di marijuana seccata e sei piantine.
La legge sull’uso
compassionevole, approvata dagli elettori della California nel 1996,
non aveva messo limiti a quanta marijuana i pazienti potevano possedere
e coltivare, affermando solo che doveva essere per uso personale.
La
Corte Suprema statale ha stabilito che i limiti imposti non devono
“intralciare” la capacità di una persona di affermare, sulla base della
legge sull’uso compassionevole, che la marijuana posseduta o coltivata
è per uso personale.