Marito e moglie partecipano a crociera-gay senza saperlo: denunciata la Grimaldi
Sostengono di essersi ritrovati sulla
crociera gay Civitavecchia-Barcellona, andata e ritorno, senza che
nessuno li avesse informati mentre invece ritenevano di avere prenotato
un normale viaggio due coniugi di Trevi che hanno chiesto alla Grimaldi
un risarcimento di 3mila euro. La notizia è stata riportata oggi dal Corriere dell’Umbria.
Marito e moglie, di mezza età, si sono rivolti all’avvocato Antonio
Francesconi che ha scritto alla compagnia senza però – ha spiegato –
ricevere al momento alcuna risposta. «Non è una questione di
discriminazione – ha detto oggi il legale – ma solo di godimento del
viaggio. Uno spiacevole equivoco che però va risarcito».
La coppia aveva ottenuto il viaggio con una raccolta punti. Dopo averlo
scelto sul catalogo – ha spiegato l’avvocato Francesconi – i due si
erano «messi in contatto con la compagnia per la prenotazione senza
però che nessuno facesse riferimento alla crociera gay».
Una volta a bordo, il 19 settembre scorso, marito e moglie si sono
imbattuti – sempre in base a quanto riferito dal loro legale – in una
nave «a tema», con feste e spettacoli «tutte» dedicate ai gay. «Una
situazione di palese imbarazzo per i miei assistiti – ha concluso
l’avvocato Francesconi – che al ritorno hanno deciso di chiedere il
risarcimento».