Marito scopre moglie lesbica: lei lo denuncia per violazione privacy
Una sentenza della terza sezione penale del tribunale di Milano ha
assolto con formula piena un marito che aveva letto le e-mail della
moglie. L’uomo aveva scoperto dalla corrispondenza segreta che la donna
aveva un relazione omosessuale. Di qui la richiesta di separazione a
cui la donna aveva risposto con una citazione in tribunale per
violazione della privacy. Richiesta respinta dai giuidici.
Il
tribunale del capoluogo lombardo ha assolto l’uomo con formula piena
affermando che non c’è stata alcuna violazione della privacy. La
vicenda è iniziata nel 2003, quando il marito ha scoperto nel computer
una mail che sua moglie aveva inviato ad un’amica, dal tenore
inequivocabile e che testimoniava un rapporto omosessuale. Il
matrimonio fino ad allora non era ancora stato consumato; né i coniugi,
molto religiosi, avevano avuto rapporti sessuali prima del matrimonio.
Dopo la scoperta della mail, il marito ha cercato una soluzione
consensuale, rivolgendosi fra l’altro insieme alla moglie ad uno
psichiatra in vista di un ricorso alla Sacra Rota per annullare il
matrimonio non consumato. Nella relazione dello psichiatra, pero’,
erano presenti riferimenti all’omosessualità della donna che ha deciso
di denunciare il coniuge per violazione della privacy. Il tribunale ha
assolto con formula piena sia il marito – ed anche lo psichiatra – a
cui veniva contestata la violazione della privacy e la ricettazione
della mail.