Materie prime, rialzo del 33%
Il rialzo dei prezzi delle materie prime incombe sulle residue speranze di ripresa economica: da gennaio 2010 a gennaio 2011 la media dei rincari ha sfiorato il 33%. Il calcolo e’ della Confartigianato che stima un impatto potenziale sulle imprese pari a 155 miliardi in piu’ a causa della fiammata dei costi per l’acquisto di beni necessari alla produzione. I rialzi sono ben piu’ alti se si considerano i singoli materiali: cotone +147%, gomma +91,3%, stagno +65,5%, frumento +73%, caffe’ +82%. L’impennata dei prezzi colpirà soprattutto la metallurgia e l’alimentare con rincari medi delle materie prime rispettivamente del 37,1 e del 39,3 per cento. Ma i rialzi sono ben più alti se si considerano singoli materiali come il cotone, (+147 per cento in 12 mesi), la gomma (+ 91,3 per cento), lo stagno (+65,5 per cento), il frumento (+73 per cento). Dunque, le materie prime sono il vero e proprio incubo dei piccoli imprenditori.