Mediazione civile, domande alla Consob per arbitri entro il 24 maggio
Roma,15 aprile 2010 (Ansa) – Entra nel vivo l’attività della Camera
di conciliazione e arbitrato, istituita presso la Consob per risolvere
le controversie tra semplici investitori e intermediari finanziari
senza ricorrere alla giustizia ordinaria. Da oggi è possibile
presentare le domande per l’iscrizione agli elenchi degli arbitri e dei
conciliatori: sono interessati avvocati, commercialisti, notai,
magistrati, professori universitari o alti dirigenti dello Stato. Si
tratta di figure che, se in possesso dei requisiti professionali e
deontologici previsti dai regolamenti della Camera, potranno svolgere
l’attività di conciliatore e arbitro: a loro potranno rivolgersi i
singoli risparmiatori nei casi di mancata trasparenza, scorrettezze o
illeciti relativi alla collocazione di titoli, a fondi comuni o ad
altri tipi di investimenti finanziari.
Domande entro il 24 maggio
Le richieste di candidatura da parte dei professionisti dovranno
pervenire alla Consob entro il 24 maggio (quelle giunte successivamente
saranno prese in considerazione per gli aggiornamenti semestrali degli
elenchi). Subito dopo saranno stilati gli elenchi ufficiali, e la
Camera di conciliazione conta «di diventare pienamente operativa da
prima dell’estate, compatibilmente con il numero di domande pervenute»,
spiega il presidente dell’organismo, il presidente onorario della Corte
dei Conti Fulvio Balsamo.«Rapidità ed economicità sono le
caratteristiche principali degli strumenti offerti dalla Camera a tutto
vantaggio del mercato e in particolare dei risparmiatori», ha
sottolineato il presidente dell’organismo, Fulvio Balsamo, nel corso di
un incontro con la stampa per presentare la fase di reclutamento degli
arbitri e dei conciliatori.
Il funzionamento della nuova struttura
Le controversie dovranno risolversi in tempi stretti (60 giorni per
la conciliazione, 120 per l’arbitrato, che possono essere raddoppiati
su richiesta dalle parti), mentre i costi – sottolineano dalla Camera
di conciliazione – «sono contenuti: una componente fissa per le spese
amministrative (30 euro per la conciliazione, 100 per l’arbitrato), più
una componente variabile come compenso per conciliatori e arbitri,
variabile a seconda degli importi della controversia» (si va da 40 a
76.000 euro, soglia massima in caso di arbitrati su controversie di
valore superiore ai 5 milioni di euro).
La procedura
Resta la possibilità di rivolgersi al giudice nel caso in cui la
conciliazione fallisca; anzi a partire dal prossimo anno, in accordo
con la normativa vigente, l’aver tentato preventivamente la
conciliazione sarà requisito necessario per intraprendere le vie
legali: un modo per alleviare il carico di lavoro delle strutture
giudiziarie.In pratica, di volta in volta dagli elenchi dei
conciliatori-arbitri le parti in accordo tra loro, o la Camera in caso
di mancata intesa, verrà scelto il professionista più adatto a
risolvere la controversia. L’obiettivo della Camera di conciliazione è
quello di costituire una rete capillare in tutte le Regioni, in modo da
permettere ai risparmiatori di seguire la propria procedura “vicino
casa”.
Nel dettaglio, la conciliazione riguarderà la ricerca di un accordo
tra le parti, che sarà svolta da un mediatore scelto tra i
professionisti iscritti all’elenco, e che, nel caso di raggiunta
intesa, sfocerà in un contratto vincolante tra le parti. Al
conciliatore potranno rivolgersi i singoli risparmiatori, da soli o
coadiuvati da un legale o dal rappresentante di un’associazione dei
consumatori. L’arbitrato invece costituisce una forma di giudizio
alternativa al normale processo civile: deve essere previsto
dall’accordo tra le parti, e può sfociare in un lodo, ovvero una
decisione arbitrale con forza di sentenza. Si tratta di una procedura
più formalizzata, nella quale le parti saranno coadiuvate da
procuratori legali.
La sovrapposizione con Banca d’Italia
Per quanto riguarda la possibile sovrapposizione con l’attività di
un’altro “arbitro”, quello istituito dalla Banca d’Italia, il
presidente Balsamo ha precisato che «stiamo lavorando a un protocollo
per dividere con precisione gli ambiti di azione e per condividere
informazioni sui ricorsi presentati presso i due organismi».
Le istruzioni per le domande
http://www.consob.it/main/camera/avvisi/index.html
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