Medicine taroccate sul web. Pisani: ” Più garanzie on-line per il commercio dei farmaci”
Nella prossima Plenaria di giugno si voterà una relazione sulla vendita dei farmaci via internet. Perché il numero di persone che compra farmaci sul web cresce ogni anno e se da un lato il commercio online può rappresentare un’opportunità, dall’altro bisogna trovare una soluzione per proteggere la salute di tutti. Spesso infatti le medicine sono “taroccate”. E oltre a essere false, possono rappresentare un vero pericolo per la salute. Per questo lo scorso 27 aprile la Commissione parlamentare per l’Ambiente e la Salute pubblica ha votato a favore di nuove regole di sicurezza obbligatorie per le medicine in generale, e in particolare per le vendite online, per ridurre il numero di medicinali falsi nell’Unione europea e per l’introduzione di regole quali sigilli o numeri di serie per le confezioni.
“L’e-commerce – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori – è un nuovo tipo di commercio che si attua in rete e se da una parte è comodo rintracciare ed ordinare beni, tra cui i farmaci, tranquillamenti seduti da casa dall’altra costituisce una procedura che non offre garanzie. In pratica è come se si acquistasse qualsiasi cosa “a scatola chiusa” perchè, al momento della stipulazione del contratto d’acquisto, non c’è contatto diretto tra venditore e compratore. In questo senso è chiaro che quello che noi ordiniamo da internet, senza prima poterlo visionare, in alcuni casi può nascondere una truffa. Chiediamo maggiori garanzie soprattutto per quel che concerne il commercio dei farmaci e siamo in linea con quanto rischiesto dai deputati del Parlamento Ue in merito ad un’autorizzazione speciale per la vendita online, un logo di certificazione Ue e un sito web centrale a livello nazionale che contenga un database con tutti i rivenditori autorizzati”.