Meno fumatori (sarà la crisi!), ma ‘il vizio’ aumenta tra i giovanissimi
La sigaretta conquista i giovani e l’età
della prima “tirata” si fa sempre più piccola. Anche l’orario di via al
vizio subisce delle anticipazioni: partendo dalle otto di mattina. In
compenso il numero dei fumatori è diminuito. I numeri arrivano dal
rapporto 2008 sul tabagismo dell’Osservatorio su fumo e alcol e droghe (Ossfad) dell’Istituto superiore di sanità, pubblicato sul sito dello stesso istituto.
Aumenta tra i giovanissimi.
Sono 11,2 milioni i fumatori in Italia (pari al 22% della popolazione),
di cui 6,5 milioni sono uomini e 4,7 milioni donne. Tra il 2008 e il
2007 però il numero dei fumatori nel nostro Paese è calato di 560mila
unità. Il 90% inizia prima dei 20 anni, e tra i fumatori attuali il
52,9% accende la prima “bionda” già alle 8 del mattino. Dall’indagine
emerge che nel 2008 sono diminuiti i fumatori nella fascia d’età
compresa tra i 25 e 44 anni, e dopo i 65 anni, mentre sono aumentati i
fumatori giovani (tra i 15 e 24 anni) e quelli maturi, tra i 45 e 64
anni.
Più fumatori al Sud. La maggior concentrazione di
fumatori è presente al sud e nelle isole con il 25,2%, mentre quella
più bassa è al Nord con il 19%. L’età della prima sigaretta? La media è
di 17 anni, per la precisione 17,2 per i maschi e 17,8 per le femmine.
Tutti o quasi (90%) inizia prima dei 20 anni: il 17% prima dei 15 anni,
il 44,8% tra i 15 e 17 anni, e il 28,2% tra i 18 e 20 anni. Il consumo
medio giornaliero nel 2008 è stato di 14,4 sigarette, la prima delle
quali viene accesa tra le 6 e le 8 del mattino dal 52,9% dei fumatori.
Tra i luoghi più in auto che a letto. Ci
sono pochi (2,8%) ma, evidentemente accaniti fumatori, che iniziano
alle 6 del mattino se non prima, seguiti da un altro 17,8% che
incomincia alle 7 e il 32,3% alle 8. Tra i posti in cui si fuma c’è il
motorino (6,2%), l’automobile (61,5%) e il letto (12,1%). La spesa
media settimanale per l’acquisto delle sigarette è di 16,4 euro,
leggermente in flessione rispetto al 2007 (16,9).