Messico: non c’è pagamento di penale per chi cancella il viaggio
Dopo ciò che sta accadendo in Messico, la pandemia causata da carni suine, crediamo che sia giusto rimandare o disdire i viaggi nel Paese sopra citato senza pagare alcuna penale. Sul sito www.viaggiaresicuri.it si legge che sono solo alcune le zone maggiormente colpite dal virus, per cui va bene non recarsi in quei luoghi, ma per altre zone del Messico, non c’è allarmismo. Le zone interessate dalla pandemia delle carni suine sono Città del Messico, Baja California, Stato del Messico, Oaxaca, San Louis Potosi, Chihuahuha, Nuevo Leon, Vera Cruz e Aguascalientes.
A parere dell’Associazione Noiconsumatori.it, crediamo che sia incosciente proporre un elenco di città a rischio escludendo città messicane importanti che, comunque, potrebbero essere state contagiate dal virus. Ricordiamo che basta che un singolo individuo abbia contratto il virus che esso può essere facilmente contagiato da uomo ad uomo, in maniera piuttosto veloce. In pratica, chi dovesse partire per le zone non citate nell’elenco, ma facenti parte del Messico, non avrebbe diritto a disdire il viaggio, salvo pagamento di una penale.
«Crediamo che sia assurdo e proponiamo, invece, a tutti i viaggiatori innanzitutto di non partire per le zone a rischio contagio – spiega il presidente di Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani- e poi ricordiamo che in base a norme specifiche, il consumatore ha diritto a disdire la vacanza senza pagare penali: parliamo di cause di forza maggiore – continua l’Avvocato- che obbligano i consumatori ad annullare i contratti di viaggio stipulati con agenzie e tour operators. Le agenzie di viaggio, perciò, NON DEVONO APPLICARE ALCUNA PENALE A CARICO DEI CONSUMATORI».
Il consumatore ha quindi diritto, in questo caso, al rimborso integrale di quanto precedentemente versato, che gli deve essere corrisposto entro sette giorni lavorativi dal momento della cancellazione, salvo decida di accettare in alternativa un cambio di destinazione, di data o un bonus. Il consumatore può anche però decidere di usufruire di un altro pacchetto vacanza: può sceglierlo di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo o può sceglierlo di qualità inferiore, ma in questo caso deve essere rimborsato della differenza di prezzo.
Nel caso in cui, il viaggiatore sia già nel luogo a rischio, in questo caso in Messico, ha diritto ad un risarcimento solo se l’assicurazione stipulata al momento della partenza prevedeva una copertura in casi di questo tipo. Nel caso in cui il viaggiatore voglia tornare del viaggio, in anticipo, ha diritto a ricevere la differenza tra il costo delle prestazioni previste e quello delle prestazioni realmente effettuate fino al momento del rientro anticipato, detratti i costi generali.
La normativa di riferimento è il D.Lgs. 6 settembre
2005 n. 206 (che ha recepito il D.Lgs. n. 111/1995), meglio noto come Codice
del Consumo.
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