Metaenergia, oneri di sistema elevati gravano su bollette
“Nel nostro Paese, da un lato, abbiamo degli oneri di sistema troppo elevati che gravano sulle bollette e che vanno a finanziare voci nelle varie componenti spesso in contraddizione tra loro, dall’altro lato queste stesse voci sono proporzionate al consumo e non al reddito del consumatore, cosa che non avviene per imposte quali Irpef o Irap, e che vengono persino tassate due volte in quanto sottoposte a regime di Iva”. Lo ha dichiarato, in occasione del convegno promosso dall’Unione nazionale consumatori, ‘Cose da non credere’, in corso a Roma presso Villa Miani, Roberto Minerdo, direttore Relazioni istituzionali e comunicazione di Metaenergia e relatore al ‘Tavolo Energia: più concorrenza per utenti capaci di scelte consapevoli’.
“Situazione – ha detto – che non dovrebbe avvenire per un contributo. A tale proposito, si è espressa di recente l’Autorità, annunciando l’avvio di una riforma del sistema tariffario che risulta oramai obsoleto e iniquo. Inoltre, cosa di non poco conto, le nostre bollette non sono di facile lettura e quindi a farne le spese è il singolo utente, che non sa cosa realmente finanzia”.
“Viene pertanto a mancare – ha ricordato Minerdo – una politica trasparente che dev’essere garantita al consumatore. E’ altresì importante ridiscutere l’adeguamento tariffario anche in vista dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, che non può avere gli stessi costi di quella prodotta da fonti tradizionali ma che, anzi, dovrebbe servire per abbattere il prezzo finale. Ecco perché auspichiamo che venga ripresa immediatamente la discussione sulla Sen (Strategia energetica nazionale), elemento indispensabile per un rinnovamento del mercato. Per quanto concerne la libera concorrenza, solamente il 17% degli italiani è passato al mercato libero mentre il restante 83% preferisce il mercato tutelato dove esiste una tariffa unica e concordata che può essere garantita solamente dai grandi player, tagliando fuori i piccoli operatori”. (Adnkronos)