Metrò: la Linea 1 di Napoli è pronta
Il sogno del metrò
compie un altro passo in avanti: sono finiti gli scavi e le gallerie,
tutti i tunnel della linea 1 ultimati, la parte più consistente dei
lavori è completata. Da Piazza Garibaldi fino a Piazza Bovio il
percorso c’è e oggi il sindaco Rosa Russo Iervolino, insieme al
presidente della Metropolitana Napoli Giannegidio Silva e all’assessore
alla Mobilità Agostino Nuzzolo, ha percorso a bordo di minibus il
passaggio sotterraneo dalla stazione Dante fino al cantiere Bovio.
Quasi 4 chilometri di tunnel che collegano la
stazione di piazza Dante con la fermata Università, in corrispondenza
di piazza Bovio. Ogni galleria, una per ogni senso di marcia, ha una
lunghezza di quasi 2 chilometri.
I napoletani potranno usufruire
di questa tratta, che attraversa il cuore della città a partire dalla
primavera prossima, ma già a fine 2009 un trenino potrebbe andare in
esercizio nella tratta Dante-Bovio.
La linea 1 attualmente
collega Piscinola con piazza Dante passando per il Vomero. Serve
complessivamente 14 stazioni su un percorso di 13,5 chilometri.
«All’inizio
i lavori sono andati avanti un po’ a rilento – ha spiegato l’ingegnere
Rosario Della Morte, responsabile dei lavori di scavo delle gallerie –
attendevamo che la Soprintendenza effettuasse i dovuti controlli sui
reperti archeologici che sono stati ritrovati». Reperti che, spiegano,
sono stati tutti portati nel deposito dei treni a Chiaiano, altra
stazione della Linea 1.
Per realizzare le gallerie, sono state
utilizzate attrezzature particolari, dotate di uno scudo rotante, in
grado di scavare fino a 20 metri al giorno. Durante queste operazioni,
sono stati effettuati anche gli interventi per l’impermeabilizzazione
dei tunnel. «Le macchine sono state calate dal pozzo di via Brin – ha
detto ancora Della Morte – e poi riuscivano dal cantiere di piazza
Sette settembre».
La prima stazione ad essere inaugurata, come
sottolinea Giannegidio Silva, presidente della Metropolitana di Napoli
spa, sarà quella in piazza Bovio, «Università». Anche nelle altre
stazioni i lavori vanno avanti. Dagli scavi intorno al Maschio
Angioino, sono stati ritrovati importanti reperti, risalenti a periodi
storici diversi: da un lato una piccola cappella datata fine XIII
secolo, dall’altro, e poco distante, stemmi, risalenti alla fine del
1.300, della famiglia Del balzo, giunti a Napoli, al seguito dei
D’Angiò.