Milano,smascherato falso professore
Laureato, ma solo sulla carta. Per 4 mesi un 39enne è salito in cattedra in una scuola superiore del Milanese, “spacciandosi” come insegnante di Chimica.
Al dirigente scolastico che lo aveva assunto con un contratto a tempo
determinato, l’uomo aveva fornito un diploma di laurea, conseguito col
massimo dei voti. Peccato fosse falso. Scoperto il trucco, la scuola lo hanno denunciato per abuso di esercizio di professione.
vera “doccia fredda” per l’istituto d’istruzione superiore “G. Torno”
di Castano Primo, in provincia di Milano. Alla richiesta, inoltrata
qualche tempo prima all’Università degli Studi di Milano, di avere
copia della documentazione relativa al percorso di studi e alla laurea
del docente da poco assunto, è giunta una risposta inattesa: quell’uomo
la laurea non l’aveva mai conseguita.
E il diploma autenticato
consegnato dall’insegnante ad inizio anno? Carta straccia. E’ bastata
un po’ di astuzia e una certa abilità grafica al 39enne, originario del
Varesotto, per ingannare tutti, creando un diploma di laurea ‘su
misura’ che gli permettesse di ottenere un posto, anche temporaneo, da
insegnante.
Per non farsi mancare nulla, il finto ‘prof’ si è
anche regalato un bel 110/110. Un curriculum impeccabile che gli è
valso la firma del contratto, lo scorso ottobre, per otto ore
settimanali presso la scuola superiore. Nessun sospetto, nessun dubbio
tra colleghi e studenti. Fino alla lettera dell’Università milanese
che, qualche giorno fa, ha smascherato il docente fasullo.
E
lui, avendo forse intuito che il gioco era ormai agli sgoccioli, è
sparito dalla circolazione, inviando al Dirigente scolastico una
raccomandata in cui rassegnava le dimissioni. Il preside, che ha
preferito non entrare nel merito della vicenda, si è così rivolto ai
Carabinieri della Compagnia di Legnano, per sporgere querela. Le
indagini sono tuttora in corso per accertare tutti i retroscena di
questa curiosa vicenda, ma intanto il falso professore è stato
denunciato in base all’articolo 348 del codice penale, per abuso di
esercizio di professione.