Minacce per l’Assessore Oddati, proiettile via missiva
Una busta contenente un proiettile di
pistola calibro 38 e una lettera minatoria con minacce rivolte
all’assessore alla cultura Nicola Oddati è stata recapitata presso il
Municipio di Napoli. Sull’episodio indaga la Digos. La lettera, che
presenta diverse storpiature di nomi, è stata indirizzata al sindaco
Rosa Iervolino ma, a quanto si è appreso, contiene allusioni al solo
Oddati e fa riferimento all’esposizione
avvenuta nelle scorse settimane, nel museo Pan.
Un Cristo velato da un
preservativo. Ancora, la Madonna travestita da Batman, Gesù da
Supermand e Padre Pio da Robin. Al Museo Pan di Napoli c’è stata in
allestimento una mostra che ha fatto parlare di sè per i contenuti
blasfemi e che ha provocato polemiche a non finire.
«Sacred Love»,
ad esempio, è il titolo dell’opera (un crocifisso imbustato in un
condom) creata da Sebastiano Deva, nell’ambito del «format» Emergency
Room, ideato dal franco-canadese Thierry Geoffroy. Mentre l’idea di
mettere i costumi è dell’artista Roxy nell’ambito di Pow!-ers.
Un’idea
che senza mezzi termini non è piaciuta al sindaco Rosa Russo Iervolino
che ha bocciato l’operato dell’assessore alla cultura Nicola Oddati, visto
che il Pan è di proprietà comunale.
«È chiaro – aveva detto il primo
cittadino – che, quando manca l’ispirazione artistica, si tenta di far
parlare di sè anche con operazioni artistiche di pessimo gusto e che
non rispettano, come si dovrebbe, il sentimento religioso dei
cittadini. Naturalmente, quando chiedo il rispetto del sacro, mi
riferisco a tutte le religioni e non intendo comprimere la libertà
dell’arte. Ma, lo ripeto, in questo caso, quello che manca è proprio
l’arte, mentre regna sovrano il pessimo gusto. Sono sicura che la
saggezza dell’Assessore Oddati eliminerà questo sconcio, senza
naturalmente che il PAN e l’arte abbiano a soffrire».